Caos green pass per migliaia di persone guarite dal Covid-19. Come ottenere il certificato verde dopo essere tornati negativi? Ecco la procedura.
Nelle ultime settimane migliaia di persone hanno ricevuto l’esito di un tampone negativo dopo essere state positive al Covid-19. A quel punto avrebbero potuto interrompere l’isolamento e uscire di casa per tornare a lavoro, a scuola, nei ristoranti o negli stadi. Ma a causa delle numerose richieste, in tanti sarebbero rimasti bloccati perché il sistema di rilascio del green pass da guarigione è andato a rilento.
Le modalità per ottenere il green pass da guariti, vaccinati o testati con il tampone sono diverse. Ecco tutte le regole da seguire per scaricare il certificato verde da guariti. Entriamo nel dettaglio.
Green pass e super green pass
I tipi di certificazione sono due. Il green pass base si ottiene con l’esito negativo di un tampone antigenico (valido 48 ore) o molecolare (valido 72 ore).
Il super green pass si ottiene solo se si è vaccinati o guariti da Covid-19. Dal 1° febbraio il certificato rafforzato avrà validità sei mesi dall’ultima somministrazione di vaccino o dalla data di guarigione. Entrambi si possono ottenere con l’app Immuni, sul sito del governo oppure con l’app IO, usando il codice authcode che si riceve via sms dopo la guarigione, la vaccinazione o l’esito di tampone negativo.
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Come ottenere il green pass da guariti
Fino al 6 gennaio, il green pass delle persone guarite da Covid-19 veniva riattivato dopo l’inserimento del certificato di guarigione effettuato dal medico di base nella piattaforma del ministero della Salute. Dal 6 gennaio la procedura è stata semplificata con l’introduzione di un doppio automatismo.
In sostanza, il green pass si blocca con tampone positivo e si sblocca all’arrivo del tampone negativo inserito dalla farmacia o dalla struttura sanitaria. In questo caso però si tratta del certificato da vaccinato, ottenuto subito dopo l’ultima dose.
Come riporta il Corriere della Sera, l’automatismo dovrebbe valere anche per ottenere il green pass da guariti, che è valido sei mesi dal giorno del certificato di guarigione. Ma se dopo qualche giorno dal tampone negativo che attesta la guarigione, il green pass non è ancora disponibile su Io, Immuni o sul sito del governo, occorre chiedere aiuto al proprio medico di base, facendogli avere il test con esito negativo. A quel punto sarà il medico di base a inserire il certificato sulla piattaforma.
Green pass guariti, la dichiarazione di Speranza
Nel corso del Question time, il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che la nuova procedura è in corso: «Abbiamo dovuto lavorare per costruire una modalità nostra, nazionale, di sospensione diversa del green pass perché all’inizio la modalità europea prevedeva solo la sospensione in caso di falsificazione. Con l’ultimo Dpcm del 17 dicembre abbiamo introdotto un meccanismo che, a regime, porterà a un doppio automatismo: di sospensione della validità del green pass di fronte a un caso di positività e al tempo stesso però a uno stop di questa sospensione e riattivazione del certificato in caso di tampone negativo dopo la positività».
E conclude: «Si tratta di una procedura in corso. E penso che dobbiamo lavorare perché questi problemi che ancora ci sono possano essere risolti».
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