Elon Musk punta forte sull’intelligenza artificiale: ecco cos’è e come funziona Grok, il chatbot di xAI divenuto ora gratis (ma non per tutti).
Cos’è Grok? Elon Musk torna a far parlare di sé questa volta per il chatbot di xAI, la sua azienda operante nel crescente - e complesso - settore dell’intelligenza artificiale lanciata nel marzo 2023.
Come noto Elon Musk - indicato da Forbes come l’uomo più ricco al mondo - di recente ha acquistato il popolare social Twitter trasformandolo poi in X, lettera che ricorre anche nel nome della sua strartup dedicata all’intelligenza artificiale.
Quando così nel 2023 è stato lanciato Grok, il chatbot di xIA, questo strumento è stato reso disponibile soltanto per gli utenti premium del social X. Adesso però tutto è cambiato.
La grande novità infatti è che adesso Grok sarebbe a disposizione di tutti gli utenti di X e non più solo di quelli premium, il tutto senza che ci siano dei costi.
Questo vuol dire che ora Grok è gratis per tutti gli iscritti a X, anche se è stato inserito un limite: non si possono inviare più di dieci messaggi ogni due ore.
Vediamo allora nel dettaglio come funziona Grok, il chatbot con cui Musk è intenzionato a irrompere - come sempre a suo modo e in grande stile - nel mondo dell’jntelligenza artificiale.
Come funziona Grok
Sin dalla sua presentazione si è capito immediatamente che Grok sarebbe stato un chatbot diverso dagli altri. Elon Musk e la sua startup di intelligenza artificiale xAI lo hanno programmato in modo che risponda in modo sarcastico e talvolta anche sopra le righe.
Come si legge nel comunicato stampa rilasciato da xAI in occasione della presentazione datata 2023 “Grok è stato progettato per rispondere alle domande con un po’ di spirito e ha una vena ribelle, quindi non usatelo se odiate l’umorismo!”
L’aspetto che tuttavia sembra aver attirato maggiormente l’attenzione degli osservatori è la fonte dalla quale Grok attingerà per reperire le informazioni e rispondere agli utenti.
Il nuovo chatbot di Elon Musk infatti avrà accesso direttamente alle informazioni condivise in tempo reale dagli utenti di X, il che lo rende potenzialmente uno strumento molto utile e potente, specialmente rispetto a quei chatbot che non dispongono di informazioni in tempo reale.
Per quanto riguarda le capacità di Grok, nel comunicato di presentazione si legge che gli ingegneri che lo hanno progettato hanno testato la sua intelligenza artificiale attraverso alcuni test standardizzati di machine learning in modo da poterla paragonare a quella di altri modelli molto popolari, come GPT-3.5, PaLM 2, GPT-4.
Al pari degli altri competitor Grok ora sarà disponibile gratis anche se in maniera limitata agli utenti di X, ma ci sono novità anche dal punto di vista tecnico.
A Grok infatti ora è stato aggiunto Aurora, un generatore di immagini che si basa sempre sull’intelligenza artificiale: stando alle prime recensioni il servizio sembrerebbe eccellere per il realismo delle immagini.
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Come utilizzare Grok dall’Italia
Vediamo adesso nel pratico come utilizzare Gork dall’Italia che inizialmente era limitato ai soli Stati Uniti, ma nella primavera 2024 ha ricevuto l’ok alle autorità comunitarie per operare anche in Europa.
Nonostante questo Grok non disponibile in Italia al momento, a meno che non si usi il trucchetto di connettersi tramite una VPN.
A prescindere, Conditio sine qua non per poter usufruire del chatbot di Musk è quello di essere iscritti a X, ora anche non necessariamente nella sua versione premium.
Oltre all’utilizzo di Grok tramite X, l’azienda di Ekon Musk ha lanciato anche un’app che è possibile scaricare oltre all’utilizzo tramite desktop.
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