Professionista molto conosciuto a Catania, Vanni Calì è stato sequestrato da una nota gang locale.
Un ingegnere italiano 74enne, Giovanni Calì, è stato rapito ad Haiti. L’uomo, di Catania, è dipendente di una ditta edile con sede a Roma, la Bonifica Spa. Calì si trovava sull’isola per dei rilievi legati alla costruzione di una strada. Secondo quanto comunica l’ambasciatore italiano a Panama, il rapimento sarebbe finalizzato ad ottenere i soldi del riscatto.
Con l’ingegnere catanese era presente anche un tecnico, di nazionalità al momento ignota, che potrebbe essere anche lui vittima di sequestro.
Haiti, ingegnere italiano rapito
È quella di Giovanni “Vanni” Calì l’identità dell’ingegnere rapido ad Haiti. La notizia era trapelata ieri sera, ma solo nella giornata del 2 giugno è stato reso noto chi fosse la persona sequestrata. La Farnesina ne ha confermato l’identità dopo aver avvisato i familiari.
L’ingegnere siciliano era sul posto per la costruzione di una strada che collega i dipartimenti del Centro e del Nord di Haiti. Ad aver messo in atto il sequestro sarebbe stata una nota gang locale, la “400 Mawazo”, la stessa che l’11 aprile scorso ha rapito sette religiosi cattolici, quattro haitiani e due francesi fra preti e suore, chiedendo il pagamento di 1 milione di dollari.
Chi è Giovanni Calì, professionista rapito ad Haiti
Professionista molto conosciuto a Catania, Calì si è laureato nel capoluogo etneo e si è poi perfezionato al Politecnico di Torino. L’ingegnere ha alternato ruoli in aziende a incarichi nella pubblica amministrazione. Negli anni ‘90 è stato assessore dell’allora presidente della Provincia di Catania, Nello Musumeci.
Alla Provincia Calì è stato dirigente alla Pianificazione territoriale, Protezione civile e Trasporti fino al 2011.
Haiti, Musumeci: Soluzione rapida e serena
Il presidente della Regione Sicilia ha auspicato “una soluzione rapida e serena per tutti, soprattutto per lui, per la sua famiglia e per i suoi amici”.
In una nota, Musumeci ha fatto sapere che Calì è stato “un grande assessore e un ottimo dirigente”.
Haiti, uno degli Stati più poveri al mondo, ha visto un’esplosione di rapimenti negli ultimi anni. Nel solo 2020 sono stati 243, contro i 78 dell’anno precedente.
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