La licenza unica permette alle piattaforme di trading di offrire servizi di conversione cripto-fiat senza la necessità di ottenere licenze separate per diverse operazioni, come richiesto negli USA.
Hong Kong sta facendo un passo significativo nel settore delle criptovalute con l’introduzione di una licenza speciale che mira a consolidare la sua posizione di leader nel mercato degli asset virtuali. Questa iniziativa non solo sfrutta il basso tasso fiscale della regione, ma anche un quadro normativo chiaro e robusto che attira investitori globali e promuove la crescita del settore.
La Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong ha introdotto un regime di licenza che copre un’ampia gamma di attività legate alle criptovalute. Questa licenza unica permette alle piattaforme di trading di offrire servizi di conversione cripto-fiat senza la necessità di ottenere licenze separate per diverse operazioni, come richiesto in altre giurisdizioni come gli Stati Uniti. Tale approccio semplificato offre un notevole vantaggio competitivo, rendendo Hong Kong una destinazione attraente per le imprese cripto.
Ottenere una licenza dalla SFC comporta un processo rigoroso ma chiaro. Le aziende devono dimostrare di avere solide misure di sicurezza informatica, politiche Anti-Money Laundering (AML) e Know Your Customer (KYC), oltre a piani di continuità aziendale ben definiti. I costi associati alla licenza variano, ma sono significativamente inferiori rispetto a quelli di altre principali giurisdizioni cripto, come Singapore e gli Stati Uniti. In media, i costi per la preparazione e l’ottenimento della licenza si aggirano intorno ai diversi milioni di dollari di Hong Kong, rendendolo un investimento relativamente accessibile per molte imprese. [...]
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