I 5 modi per essere più assertivi

Davide Galasso

22 Marzo 2025 - 06:18

Ecco quali sono i 5 migliori modi per essere più assertivi e imparare a comunicare in maniera efficace e corretta.

I 5 modi per essere più assertivi

La comunicazione è un aspetto centrale della nostra vita ed essere dei comunicatori abili offre, indiscutibilmente, innumerevoli vantaggi.

L’assertività è una componente chiave della comunicazione verbale e permette di esprimere chiaramente idee e bisogni rispettando al tempo stesso gli interlocutori.

Tuttavia, essere assertivi è uno degli aspetti più difficili e richiede delle abilità che vanno ben oltre il saper parlare con sicurezza.

Il successo della comunicazione assertiva, infatti, dipende dall’adozione di una serie di precauzioni e da un’attenzione minuziosa verso alcuni dettagli che, spesso, siamo soliti trascurare.

I 5 modi per diventare assertivi

Soprattutto nel frenetico mondo attuale, le interazioni sono sempre più rapide (spesso anche digitali) ed essere assertivi è sempre più necessario, sia in ottica professionale che di crescita e sviluppo della propria persona.

Ecco quali sono le 5 strategie migliori per essere più assertivi.

1) Praticare l’autoconsapevolezza

Essere assertivi è impossibile se prima non si ottiene una profonda comprensione di sé stessi. Ciò significa che spendere del tempo per riflettere sui propri stati d’animo, comprendere le proprie emozioni, pensieri e comportamenti è uno step fondamentale per diventare una persona assertiva.

Per prima cosa, dunque, è necessario un lavoro introspettivo indirizzato a comprendere i propri modelli di comportamento abituali e a riconoscere cosa è favorevole e cosa lo è meno nelle nostre interazioni quotidiane.

Ad esempio, se guardiamo al passato, ci torneranno sicuramente alla mente episodi in cui abbiamo rinunciato a esprimerci per paura del giudizio altrui o abbiamo agito in un determinato modo solo per compiacere gli altri.

È proprio dal riconoscimento di questi errori che prendiamo spunto per migliorare e, con la consapevolezza delle nostre debolezze, possiamo iniziare a lavorare su come esprimerci al meglio pur mantenendo un occhio di riguardo all’emotività degli altri.

2) Utilizzare un linguaggio chiaro e diretto

Non è l’unico aspetto importante, ma è fondamentale sottolinearlo: una comunicazione efficace parte necessariamente da un linguaggio chiaro e diretto.

Evitando troppi giri di parole, infatti, si riducono le possibilità di malintesi e le probabilità che il proprio punto di vista venga compreso correttamente aumentano, lasciando minor spazio ad altre interpretazioni.

Attenzione però a non fraintendere questi concetti. Utilizzare un linguaggio diretto, infatti, non significa essere troppo invadenti, inopportuni o addirittura offensivi; dimostrarsi attenti a come le proprie parole possano essere percepite dagli altri è una questione altrettanto cruciale.

È vero, “aggressività” e “assertività” sono due vocaboli caratterizzati da una pronuncia simile, ma non sono assolutamente sinonimi e non devono essere confusi.

Quindi, per evitare problemi con il proprio interlocutore e far sì che il messaggio venga da lui recepito nel migliore dei modi, bisogna dimostrarsi attenti a scegliere il giusto tono e a utilizzare i termini chiari ma adeguati.

3) Ascoltare attivamente gli altri

Comunicare bene non significa solo farsi comprendere al meglio; imparare ad ascoltare gli altri, infatti, è altrettanto importante.

Per tale motivo, studiare attentamente il proprio interlocutore, ascoltarlo e osservare il suo comportamento (sia verbale che non verbale) può rivelarsi una strategia efficace per chi aspira a diventare più assertivo.

Comprendere le caratteristiche generali di chi ci sta di fronte permette quindi di adattare il nostro stile di comunicazione e il nostro approccio in modo specifico verso quella persona.

Questo approccio è molto efficace, basti pensare che alcune tecniche comunicative, come quella del “mirroring”, si basano proprio sulla riproduzione di atteggiamenti e gestualità dell’interlocutore, mirando a generare in lui una sensazione di sintonia.

4) Gestire l’ansia sociale

L’ansia sociale rappresenta uno degli ostacoli principali nel riuscire a divenire assertivi ed è una problematica particolarmente diffusa, soprattutto tra i più giovani.

In psicologia questo disturbo è definito come la paura costante e spesso irrazionale nell’affrontare situazioni sociali per via del timore di essere giudicati negativamente dagli altri.

Questo, come prevedibile, può portare a numerose difficoltà relative alla capacità di farsi comprendere in maniera chiara e corretta.

5) Imparare a dire di no, quando necessario

Anche se non si direbbe, imparare a dire di no è un aspetto fondamentale dell’assertività.

Quando necessario, infatti, rifiutare richieste o affermazioni non congruenti ai propri valori o alle proprie idee può essere benefico per il benessere psicologico e contribuisce a delineare dei confini necessari per essere persone assertive.

Saper dire di no, quindi, è indubbiamente un atto di autoaffermazione e insegna agli altri a rispettare i limiti personali più importanti, stabilendo allo stesso tempo dei confini marcati per delle relazioni più chiare e rispettose.

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