L’Italia è tra gli ultimi in UE per giovani laureati e il loro ingresso nel mondo del lavoro è tra i più difficili. Cosa non funziona? E perché il mercato del lavoro resta così chiuso?
L’Italia è tra i paesi Ue con la quota più bassa di giovani laureati e i pochi che conseguono il titolo si scontrano ben presto con un mercato del lavoro molto più chiuso rispetto al resto d’Europa. Nonostante una quota di giovani laureati molto esigua, infatti, l’Italia si distingue anche per essere uno dei paesi europei in cui per i neolaureati è più difficile trovare lavoro.
Quanti sono i laureati in Ue?
Partiamo dal primo aspetto. Nel 2023, mediamente nei 27 paesi Ue, il 43,1% dei ragazzi nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni era in possesso di un titolo di studio terziario, ossia l’istruzione che in Italia di fatto coincide con l’università (anche se in altri paesi europei può articolarsi in altri percorsi formativi). [...]
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