In molti iniziano a domandarsi se i titoli azionari cinesi possano continuare il trend crescente iniziato a fine 2022. Nonostante la recente correzione alcuni analisti si mostrano comunque positivi.
Il mercato azionario cinese durante il mese di febbraio ha presentato un andamento completamente discordante rispetto a quello assunto da novembre 2022. Sebbene il 2023 sia iniziato particolarmente bene, questo mese l’indice China50 presenta un andamento negativo di circa il 5%. I pessimi risultati borsistici raggiunti dall’indice azionario cinese arrivano in risposta alla terribile reazione del Paese di fronte all’allentamento delle restrizioni da Covid-19. L’aumento dei contagi ha continuato a limitare l’attività cinese restringendo quindi le prospettive di crescita economica. In aggiunta, le crescenti tensioni geopolitiche hanno alimentato un clima di sfiducia nei confronti degli investitori esteri incidendo negativamente sulle valutazioni azionarie.
MSCI China: l’opinione degli esperti
Allo stesso modo alcuni analisti provenienti da rinomate banche d’affari continuano a vedere nel mercato azionario cinese una sostanziosa opportunità d’investimento. È il caso di Goldman Sachs Group, che aggiorna il target price per l’indice MSCI China a 85 punti entro la fine del 2023, a una distanza di circa il 24% rispetto ai prezzi odierni. Secondo i loro analisti infatti il mercato azionario cinese si muoverà gradualmente in direzione di una ripresa che dovrebbe portare a una crescita degli utili e presumibilmente dei multipli borsistici. Per tale ragione la banca d’affari suggerisce di monitorare con attenzione le statistiche macro di gennaio-febbraio e gli utili trimestrali delle aziende cinesi. Secondo la loro opinione l’impulso alla crescita dovrebbe arrivare da un innalzamento dei consumi. [...]
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