L’IEA stima che il riciclo potrebbe ridurre l’estrazioni di metalli critici dal 25% al 40% entro il 2050. Ma il pieno potenziale del «mining urbano» è ancora lontano dall’essere realizzato.
Gli Stati Uniti non hanno un fonderia di stagno dal 1991, quando la chiusura dello stabilimento Longhorn in Texas segnò la fine di una lunga storia di produzione nazionale.
Costruito durante la Seconda Guerra Mondiale con fondi federali, lo stabilimento aveva l’obiettivo di ridurre la dipendenza del Paese dalle importazioni di questo metallo cruciale per la produzione di lattine, essenziali per rifornire le truppe.
Oggi, a distanza di più di 30 anni, il governo degli Stati Uniti sta riponendo nuovamente l’attenzione sulle risorse strategiche, cercando di ridurre la dipendenza dalle importazioni, che attualmente coprono il 75% del consumo annuo di metalli critici, come lo stagno, il rame, il nichel e il litio. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA