L’app Immuni sarà integrata con le altre app di contact tracing europeo e il suo uso verrà esteso a tutto il 2021. L’annuncio della ministra Pisano
Prorogato l’uso di Immuni per tutto il 2021. Lo comunica la ministra per l’Innovazione tecnologia e la digitalizzazione Paola Pisano con un post social. La notizia arriva dopo il boom di download dei giorni scorsi, spinto anche dall’aumento di contagi che si sono verificati nelle ultime settimane sul territorio italiano.
Il Governo ha dato inoltre l’ok all’integrazione dell’app con le analoghe usate in altri Paesi europei.
Uso app Immuni prorogato a tutto il 2021
Dopo il boom di download, che ha portato il totale a oltre 7 milioni, la ministra Pisano ha comunicato che l’applicazione di contact tracing italiana sarà parte integrante della lotta al coronavirus anche per tutto l’anno prossimo.
“Ero convinta dall’inizio che realizzare l’app Immuni per affidarne la gestione al Ministero della Salute avrebbe costituito l’avvio di un percorso e che l’app sarebbe stata utile”, ha esordito la ministra Pisano.
L’esponente dell’esecutivo ha detto che “non tutti tra osservatori e potenziali utenti” hanno capito o capiranno subito quanto sia importante il servizio di contact tracing. Nonostante ciò, il Governo “ha deciso di prorogare per tutto l’anno prossimo l’uso dell’applicazione”.
L’obiettivo a cui si continua a lavorare è quello di “ridurre le possibilità di nuovi focolai di Covid-19”. In particolare, il Ministero dell’Innovazione si occupa di curare “sia la parte tecnica sia aspetti normativi”.
La ministra ha spiegato che l’utilizzo di Immuni da parte della popolazione fa parte di un percorso verso lo sviluppo “di servizi digitali a beneficio dei cittadini, che va nella direzione di rendere l’Italia sempre più adeguata ai tempi di evoluzione tecnologica che viviamo”.
Immuni sarà integrata con le app di contact tracing europee
Un passo fondamentale sarà inoltre l’integrazione dell’app italiana con quelle analoghe in uso in altri Paesi europei, cui il Governo ha appena dato il via libera dopo l’ok della Commissione europea.
“Sviluppare l’interoperabilità è importante ed è bene che l’impegno italiano si avvalga di collaborazioni di Paesi amici e viceversa”, ha detto Pisano, aggiungendo che si tratta di un aspetto importante per “renderci più sicuri di fronte al virus”. I test inizieranno con le app ufficiali di Italia, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Irlanda e Lettonia.
L’integrazione delle applicazioni di contact tracing servirà a implementare un meccanismo di prevenzione per chi deve viaggiare per lavoro o altre ragioni in Europa.
Negli ultimi giorni, Immuni ha superato il record di 350mila download in 48 ore.
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