Impresa giovanile agricola, cos’è e quali incentivi spettano?

Nadia Pascale

28 Marzo 2024 - 18:57

Approvate nuove norme per l’impresa giovanile agricola con agevolazioni fiscali e aiuti all’insediamento. Ecco cosa prevede la legge 36 del 2024 e chi può avvalersene.

Impresa giovanile agricola, cos’è e quali incentivi spettano?

Il 15 marzo 2024 è stata approvata la legge 36 del 2024 recante misure di agevolazione per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. La normativa prevede misure di sostegno di varia natura per “imprenditoria giovanile nel settore agricolo e rilancio del sistema produttivo agricolo mediante interventi per favorire l’insediamento e la permanenza dei giovani e il ricambio generazionale nel settore agricolo”.

Le agevolazioni per l’impresa giovanile agricola sono numerose e di varia natura, ecco le principali misure.

A chi si applicano le agevolazioni dell’impresa giovanile agricola

Il campo di applicazione della normativa viene definito dall’articolo 2 della legge che riprende le definizioni dell’articolo 2135 del codice civile per la definizione di impresa agricola e riconosce le agevolazioni a condizione che:

  • il titolare sia un imprenditore agricolo di età superiore a 18 e inferiore a 41 anni compiuti;
  • nel caso di società di persone e di società cooperative, comprese le cooperative di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, almeno la metà dei soci sia costituita da imprenditori agricoli di età superiore a 18 e inferiore a 41 anni compiuti;
  • nel caso di società di capitali, almeno la metà del capitale sociale sia sottoscritta da imprenditori agricoli di età superiore a diciotto e inferiore a quarantuno anni compiuti e gli organi di amministrazione siano composti, per almeno la metà, dai medesimi soggetti.

Agevolazioni previste per l’impresa giovanile agricola

Al fine di realizzare gli obiettitvi volti al sostegno e alla promozione dell’impresa giovanile agricola il Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste ha istituito un fondo con la dotazione di 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024 per il finanziamento di programmi volti all’imprenditoria giovanile nel settore dell’agricoltura.

Il fondo è destinato a:

  • acquisto di terreni e strutture necessari per l’avvio dell’attività imprenditoriale agricola;
  • acquisto di beni strumentali, con priorità per quelli destinati ad accrescere l’efficienza aziendale e a introdurre innovazioni relative al prodotto, alle pratiche di coltivazione e di manutenzione naturale dei terreni e al processo di coltivazione dei prodotti attraverso tecniche di precisione;
  • ampliamento dell’unità minima produttiva, definita secondo la localizzazione, l’indirizzo colturale e l’impiego di mano d’opera, al fine di promuovere l’efficienza aziendale;
  • acquisto di complessi aziendali già operativi.

Agevolazioni fiscali impresa giovanile agricola

Le agevolazioni previste per i giovani che decidono di investire in agricoltura sono diverse. Gli imprenditori possono optare per un regime fiscale agevolato con aliquota al 12,5% applicato alla base imponibile costituita dal reddito d’impresa prodotto nel periodo d’imposta (art.4).

In caso di contratto di compravendita di terreni con corrispettivo fino a 200 mila euro, si applica una tariffa agevolata per il compenso del notaio che non può essere superiore a quanto indicato nella tabella A- Notai annessa al regolamento di cui al decreto del Ministro della giustizia 20 luglio 2012, n. 140.

La normativa prevede agevolazioni per la partecipazione a corsi di formazione: è concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari all’80 per cento delle spese effettivamente sostenute nell’anno 2024. Si può ottenere il contributo sotto forma di credito di imposta su una spesa di ammontare massimo di 2.500 euro. Le spese devono essere idoneamente documentate.

In base all’articolo 7, l’imprenditore agricolo e coltivatore diretto regolarmente iscritti alla gestione previdenziale, in caso di acquisto o permuta di terreni, versano l’imposta ipotecaria e catastale in misura del 60% rispetto alle ordinarie.

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