Fondo di garanzia di 4 milioni di euro per imprese femminili e professioniste. Ecco requisiti richiesti e come presentare domanda per accedere all’agevolazione.
Imprese femminili e professioniste: stanziati 4 milioni di euro per il Fondo di garanzia in favore delle imprenditrici e delle professioniste.
Con la circolare n. 15/2016 del Gestore del Fondo è stata resa nuovamente operativa la Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità” per la prenotazione della garanzia per le piccole e medie imprese femminili e per le professioniste.
Il Fondo di garanzia in favore delle imprese femminili e delle professioniste è stato riaperto e rifinanziato con 4 milioni di euro e le risorse saranno dedicate alle compartecipazione alla copertura del rischio sulle operazioni di garanzia.
Si tratta di una misura importante volta a promuovere ed incentivare le attività di imprenditoria femminile rendendo più agevole l’accesso al credito delle donne con la concessione di una garanzia pubblica. Il Fondo di garanzia per le PMI femminili e per le professioniste è stato istituito con una convenzione stipulata il 14 marzo 2013 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento delle pari opportunità, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’Economia e delle finanze.
Con il decreto del 15 aprile 2013 è stata istituita la Sezione speciale «Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità» per la gestione del Fondo alle PMI femminili. Obiettivo non è erogare un contributo in denaro in favore delle imprenditrici e delle professioniste ma consentire di ottenere finanziamenti senza bisogno di garanzie ulteriori sugli importi garantiti dal Fondo.
Grazie alle nuove risorse stanziate dal Dipartimento per le Pari opportunità è di nuovo possibile presentare domanda per effettuare la prenotazione della garanzia per l’accesso agevolato al credito.
Vediamo quali sono i requisiti richiesti alle imprese femminili e alle professioniste e come presentare domanda per prenotare la garanzia dello Stato per l’accesso al credito.
PMI femminili e professioniste: Fondo di garanzia di 4 milioni di euro. Requisiti e domanda
Altri 4 milioni di euro a copertura del Fondo di garanzia per le PMI femminili e per le professioniste. L’obiettivo è quello di consentire l’accesso agevolato al credito, senza bisogno di garanzie ulteriori. La dotazione della Sezione speciale istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento delle pari opportunità consentirà di coprire la concessione di agevolazioni nella forma di garanzia diretta, cogaranzia e controgaranzia per le operazioni finanziarie finalizzate ad attività di impresa o alla professione nella misura dell’80% dell’importo richiesto.
Il Fondo della Sezione speciale consente alle imprese femminili e alle professioniste di accedere ad importanti vantaggi e la domanda per prenotare la garanzia dello Stato per agevolare l’accesso al credito potrà essere inviata tramite voucher di prenotazione direttamente al Gestore del Fondo, ovvero la Banca del Mezzogiorno - Medio Credito Centrale.
Per capire chi potrà accedere al Fondo e come bisogna fare per presentare domanda di prenotazione del Fondo, analizziamo nel dettaglio quali sono requisiti e modalità di richiesta.
PMI femminili e professioniste: requisiti per accedere al Fondo di garanzia
Le imprese femminili e le professioniste che potranno accedere al Fondo di garanzia per l’accesso al credito agevolato sono le micro, piccole e medie imprese iscritte al Registro delle imprese. Inoltre non sono previsti limiti d’età.
In base a quanto stabilito dalla legge n. 251 del 25 febbraio 1992 rispettano i requisiti utili per rientrare nella definizione di impresa femminile:
- le società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
- le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
- le imprese individuali gestite da donne.
Non ci sono particolari requisiti richiesti all’impresa o alla professionista. Possono infatti accedere al Fondo di garanzia PMI femminili tutte le imprese, ad eccezione di quelle rientranti nell’industria automobilistica, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dell’industria carboniera, della siderurgia e delle attività finanziarie. Nel trasporto sono ammissibili solo le imprese che effettuano trasporto merci su strada.
Per quanto riguarda invece le professioniste è garantito l’accesso agevolato al credito alle iscritte agli ordini professionali e a quelle aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Ministero dello sviluppo economico.
PMI femminili e professioniste: come fare domanda per prenotare la garanzia
Per presentare domanda e prenotare la garanzia del Fondo l’impresa dovrà inviare il modulo, che è possibile scaricare in fondo alla pagina, al Gestore, ovvero alla Banca del Mezzogiorno - Medio Credito Centrale, tramite posta con raccomandata A/R, fax al numero 0647915005 o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo bdmmcc@postacertificata.mcc.it.
Presentando domanda di prenotazione le imprese beneficeranno della valutazione preventiva dell’ammissibilità della richiesta, prima della presentazione della richiesta a banche o confidi.
Entro 10 giorni dalla presentazione della domanda di prenotazione e a seguito della valutazione dei requisiti oggettivi e soggettivi per l’ammissibilità al Fondo la Banca del Mezzogiorno - Medio Credito Centrale comunicherà all’impresa l’avvenuta prenotazione della garanzia del Fondo o gli eventuali motivi di inammissibilità della richiesta.
L’impresa potrà quindi presentare la domanda di finanziamento o di garanzia all’intermediario finanziario ed entro i 3 mesi successivi alla delibera del comitato di gestione l’intermediario finanziario dovrà confermare la richiesta di garanzia.
Per tutte le informazioni tecniche relative alla domanda di prenotazione si consiglia di far riferimento al sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
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