Imu 2017: chi paga? Soggetti obbligati e esenzioni

Anna Maria D’Andrea

24 Maggio 2017 - 16:59

Imu 2017: guida completa a soggetti obbligati al pagamento dell’imposta e esenzioni. Ecco chi paga e chi non paga l’Imu.

Imu 2017: chi paga? Soggetti obbligati e esenzioni

Imu 2017: chi paga e quali sono le esenzioni previste in una guida a tutte le informazioni utili. In vista della scadenza per l’acconto Imu 2017, che coincide anche con il versamento della Tasi 2017, cerchiamo di fare il punto su quali sono i soggetti obbligati a rispettare l’appuntamento della prima data per il versamento dell’imposta comunale.

I soggetti obbligati a pagare l’Imu 2017 dovranno effettuare il calcolo dell’imposta e versare quanto dovuto con modello F24 o bollettino postale in due date: la scadenza per l’acconto Imu è fissata al 16 giugno 2017 mentre il saldo, comprensivo di eventuali conguagli, dovrà essere versato entro il 16 dicembre.

Oltre a capire chi paga l’Imu, ovvero quali sono i soggetti passivi Imu, è bene ricordare che anche per il 2017 sono previste diverse esenzioni. Non paga l’Imu il proprietario soltanto di un immobile adibito ad abitazione principale; oltre all’esenzione Imu prima casa è confermata l’esenzione Imu per terreni agricoli di Comuni montani.

Di seguito l’elenco completo di chi paga l’Imu 2017 e quali sono invece i casi di esonero e le agevolazioni e riduzioni previste in vista della scadenza del 16 giugno 2017 per il versamento dell’acconto Imu e Tasi 2017.

Imu 2017: chi paga? Soggetti obbligati e esenzioni

In linea generale i soggetti obbligati a pagare l’Imu 2017 sono coloro che al 1° gennaio dell’anno d’imposta possiedono immobili per i quali si applica l’imposta comunale.

Secondo quanto attualmente previsto e anche in seguito alle novità introdotte con la Legge di Stabilità 2016, paga l’Imu chi vanta diritto di possesso sull’immobile, ad eccezione dei casi di esenzione che analizzeremo di seguito.

Soggetti passivi Imu per il 2017 sono i proprietari di immobili incluse le abitazioni principali di categoria catastale A1, A8, A9 e relative pertinenze.

Per capire chi paga l’Imu 2017 è fondamentale tuttavia analizzare quali sono i casi di esenzione dall’imposta. Oltre all’esenzione Imu prima casa sono previsti casi di equiparazione di immobili ad abitazione principale e particolari agevolazioni in caso di contratto a canone concordato o di comodato d’uso gratuito.

Ecco di seguito tutti i casi di esenzione Imu 2017 per chiarire, effettivamente, chi paga e quali sono i soggetti passivi.

Imu 2017: chi non paga? Casi di esenzione

Più che analizzare chi paga l’Imu 2017 per capire se è dovuta o meno l’imposta è utile soffermarsi su chi non paga l’Imu, ovvero tutte le esenzioni in vigore nel 2017.

Importanti novità sono state introdotte con la Legge di Stabilità 2016, che ha introdotto nuove esenzioni Imu sia per abitazioni che per terreni agricoli.

Esenzione Imu 2017 per la prima casa confermata: non si applica l’imposta in caso di possesso dell’abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero le case di lusso.

Nella Legge di Stabilità 2016 l’abitazione principale per la quale si applica l’esenzione dal pagamento dell’Imu è inteso come:

l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unita’ immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.

L’esenzione Imu 2017 riguarda anche gli immobili equiparati per legge ad abitazione principale, ovvero:

  • unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, ivi incluse le unita’ immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica;
  • fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2008;
  • casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unita’ immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, da Forze Armate, di polizia, Vigili del Fuoco e carriera prefettizia;
  • un unico immobile di proprietà di un cittadino italiano titolare di pensione residente all’estero e iscritto all’AIRE se l’immobile non è dato in affitto o comodato d’uso.

Oltre ai casi di esenzione sopra citati ricordiamo che anche per l’Imu terreni agricoli 2017 non è obbligatorio il pagamento nei seguenti casi:

  • terreni ubicati nei Comuni presenti nella circolare n. 9/1993 del MEF;
  • terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
  • terreni agricoli ubicati nei comuni delle isole minori di cui all’allegato A annesso alla legge 28 dicembre 2001, n. 448;
  • terreni agricoli a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Imu 2017: agevolazioni e riduzioni

Nel caso di soggetti passivi obbligati al pagamento per i quali dunque non si applicano le esenzioni Imu 2017 sopra indicate, è bene ricordare che sono previste particolari agevolazioni e riduzioni.

Per prima cosa ricordiamo che in caso di anziani ricoverati presso case di riposo o centri di cura e che hanno trasferito la loro residenza, il Comune può deliberare l’assimilazione ad abitazione principale della casa, purché non concessa in locazione.

Non si tratta dell’unico caso di agevolazione per soggetti obbligati al pagamento Imu. Con la Legge di Stabilità 2016 è stata introdotta la riduzione del 50% nel caso di immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado in linea retta (quindi genitori-figli; figli-genitori). Sono tuttavia previsti specifici requisiti soggettivi ed oggettivi, tra cui l’obbligo di registrazione del contratto di comodato d’uso gratuito.

Riduzione anche in caso di immobili locati a canone concordato, con uno sconto sull’importo dell’acconto Imu 2017 del 75% da applicare sull’aliquota deliberata dal Comune.

Per maggiori dettagli si consiglia la lettura della guida sul calcolo Imu 2017 e con tutte le scadenza e modalità di pagamento.

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