Norma IMU “anti furbetti” e unione con la Tasi in arrivo con la Legge di Bilancio 2020

Francesco Oliva

8 Dicembre 2019 - 22:51

La Legge di Bilancio 2020 potrebbe intervenire con un doppio intervento su IMU e TASI: in primis con la stretta sulla prima casa, successivamente con l’unione delle due imposte in vista della tanto attesa semplificazione.

Norma IMU “anti furbetti” e unione con la Tasi in arrivo con la Legge di Bilancio 2020

La Legge di Bilancio 2020 potrebbe nuovamente intervenire in materia di IMU TASI per la prima casa.

Sono due, in particolare, gli interventi allo studio della maggioranza:

  • l’introduzione di una sorta di “divieto di separazione” del nucleo familiare rispetto alla residenza e la prima casa, proprio per evitare che entrambi i coniugi possano fruire dell’esonero dal pagamento dell’IMU;
  • la tanto attesa unificazione delle due imposte, che - com’è noto - hanno una serie di elementi in comune, primo fra tutti quello relativo alla modalità di calcolo.

Ma già nella serata di oggi il ministro Gualtieri si è detto disponibile a rivedere la prima di queste due norme, soprattutto al fine di garantire che la riforma in oggetto mantenga l’obiettivo di garantire maggiore equità.

IMU prima casa nucleo familiare: i coniugi non potranno avere residenze separate

Con la proposta in oggetto, ogni nucleo familiare non potrà mai indicare due case in cui non pagare l’IMU.

In altre parole, ogni famiglia potrà avere una sola abitazione principale sulla quale non pagare l’Imu.

L’obiettivo perseguito dalla maggioranza è quello di evitare la separazione fittizia delle residenze dei coniugi, finalizzato ad evitare che sulla seconda casa si paghi anche l’IMU.

Si pensi, soprattutto, alle case turistiche, in diversi casi considerate come prima casa a causa dello spostamento fittizio della residenza della moglie o del marito.

Nella relazione alla Legge di Bilancio 2020 si puo’ leggere che la suddivisione in due prima case di uno stesso nucleo familiare, uno nel comune di residenza di un coniuge e l’altra in quella di residenza dell’altro coniuge, appare iniqua sia dal punto di vista fiscale - perché determina un indebito vantaggio rispetto ad altri cittadini che di fatto si trovano nella stessa situazione - sia discriminatoria dal punto di vista costituzionale.

La norma in oggetto è valida anche se la seconda casa si trova fuori dal territorio del comune di residenza.

Unificazione IMU TASI, semplificazione e rischio aumenti

L’altro punto che si discuterà nei prossimi giorni in materia di fiscalità immobiliare è la possibile unione di IMU e TASi in un’unica imposta.

Non si tratta di una novità ma di un tema di cui si parla ormai da qualche anno e che si tradurrebbe - finalmente - in un’importante semplificazione per cittadini e imprese.

Tuttavia, il rischio concreto che c’è dietro l’angolo è che la riforma e l’unione di IMU TASi si accompagni da un potenziale aumento delle aliquote di riferimento.

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