Ecobonus auto e moto 2022: come funzionano, importi, come richiedere gli incentivi

Marco Lasala

19 Ottobre 2022 - 10:50

Approvati dal governo i nuovi incentivi auto e moto 2022 che consentiranno di svecchiare il parco circolante. Ecco come funzionano e chi ne potrà beneficiare.

Ecobonus auto e moto 2022: come funzionano, importi, come richiedere gli incentivi

Gli incentivi auto e moto 2022 sono stati approvati dal governo a sostegno del mercato automotive già fortemente penalizzato dalla pandemia e dalla carenza dei semiconduttori.

A beneficiare dell’ecobonus 2022 sono i veicoli a basse emissioni di nuova immatricolazione. Per le auto sono state coinvolti modelli con alimentazione ibrida ed elettrica, ma anche vetture a benzina, diesel e Gpl con omologazione Euro 6.

Sul fronte delle due ruote, anche scooter e moto sia elettrici che endotermici, rientrano negli ecobonus. L’obiettivo del governo è quello di rinnovare il parco circolante: i veicoli con omologazione fino a Euro 5 potranno essere così rottamati in favore di mezzi più sicuri, longevi e a basso impatto ambientale.

Incentivi scooter e moto 2022: sconti fino a 4.000 euro

Il ministero dello Sviluppo economico nei giorni scorsi ha confermato di aver aumentato i fondi per riaprire le domande degli ecobonus due ruote. Per quanti sono interessati ad acquistare una moto o uno scooter nuovi e desiderano beneficiare del contributo statale è importante sapere che per accedere agli incentivi scooter e moto 2022 occorre che:

  • scooter o moto di nuova immatricolazione siano con alimentazione elettrica;
  • scooter o moto di nuova immatricolazione abbiano un motore endotermico.

Gli incentivi per chi acquista uno scooter elettrico o ibrido (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) sono pari al 30% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3000 euro, nel caso di rottamazione di un due ruote con omologazione da Euro 0 a Euro 3, il contributo sale fino al 40% e per un massimo di 4.000 euro.

Come richiedere i nuovi incentivi ecobonus 2022

Non cambia la procedura per ottenere il bonus che viene anticipato dal rivenditore come sconto sul prezzo di acquisto. La concessionaria recupererà poi l’importo da parte dell’impresa costruttrice che, a sua volta, otterrà il rimborso dallo Stato.

Dal 19 ottobre rivenditori moto potranno prenotare il contributo, sulla base delle richieste del clienti. Entro i 180 giorni successivi, una volta completata la vendita, l’operazione dovrà essere confermata.

La piattaforma informatica del Mise attraverso la quale le concessionarie potranno caricare i nuovi contratti di acquisto e prenotare così il contributo è già disponibile all’indirizzo ecobonus.mise.gov.it, tutti i contratti stipulati dal 16 maggio saranno ritenuti validi.

All’Ecobonus possono accedere le persone fisiche che dal 16 maggio al 31 dicembre 2022 acquistano, anche in leasing, questo tipo di veicoli. L’acquisto deve avvenire in Italia. Per questa categoria possono accedere ai contributi anche le persone giuridiche, senza vincolo del mantenimento della proprietà per almeno 12 mesi, come invece previsto per altri veicoli.

Incentivi auto 2022: categorie e classi di emissioni

Il decreto prevede la suddivisione dei bonus auto per classi di emissioni e prezzo di acquisto, ovvero fino a 135 grammi per chilometro di CO2 e fino a 45.000 euro (iva esclusa).

Tre le classi di emissioni previste dagli incentivi auto 2022:

  • 0-20 g/km;
  • 21-60 g/km;
  • 61-135 g/km.

Nella prima fascia (0-20 g/km), rientrano principalmente le auto elettriche.
Il contributo statale previsto è di 5.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo con omologazione fino a Euro 5, in assenza della rottamazione il contributo è di 3.000 euro.
Le auto appartenenti a questa categoria, devono avere un prezzo massimo di 35.000 euro + Iva.
Il fondo stanziato per il 2022 per questa classe di emissioni è di 220 milioni di euro.

Nella seconda fascia (21-60 g/km) rientrano i veicoli con alimentazione ibrida plug-in. Il contributo governativo è di 4.000 euro in caso di rottamazione di un’auto con omologazione fino a Euro 5, mentre senza rottamazione il contributo è di 2.000 euro.
Il veicolo di nuovo non deve avere un prezzo superiore ai 45.000 euro + iva.
Il fondo stanziato per il 2022, per questa categoria di veicoli, è di 225 milioni di euro.

La terza e ultima fascia (61-135 g/km), riguarda i veicoli con alimentazione ibrida leggera e full, una categoria che potenzialmente è anche quella che potrebbe accogliere più richieste visto che coinvolge anche auto benzina, diesel e Gpl con omologazione Euro 6.
Il contributo massimo previsto di 2.000 euro può essere richiesto solo se viene rottamata un’auto di classe inferiore a Euro 5.
Il veicolo nuovo da acquistare deve avere un prezzo massimo di 35.000 euro + Iva.
Il fondo stanziato per questa fascia è di 170 milioni di euro, probabile dunque che vada esaurito in poco tempo.

Incentivi auto e moto 2022: 180 giorni per immatricolare e ottenere lo sconto

Ci sono altri tre aspetti importanti che devono essere presi in considerazione nell’acquisto di un’auto o moto nuova con incentivo:

  • il veicolo da rottamare deve essere intestato all’acquirente da almeno 12 mesi;
  • il veicolo acquistato con gli incentivi non può essere venduto per il primo anno;
  • l’immatricolazione e la consegna del nuovo veicolo devono avvenire entro 180 giorni dalla firma del contratto.

Quest’ultimo requisito, quello relativo ai tempi di consegna, potrebbe seriamente mettere in crisi il mercato, la carenza dei semiconduttori ha allungato enormemente i tempi, a esserne coinvolti sono soprattutto i marchi premium stranieri e i veicoli full electric, vista la grande mole tecnologica.

Se gli incentivi auto 2022 sono in gran parte già esauriti, nel decreto approvato dal governo sono previsti ulteriori fondi per il prossimo biennio:

  • fino a 230 milioni di euro per il 2023 e 245 milioni di euro per il 2024 nel caso di acquisto di un’auto elettrica (0-21 g/km);
  • fino a 235 milioni di euro per il 2023 e 245 milioni di eur per il 2024 per le auto con emissioni che rientrano nella fascia 21-60 g/km.

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