Il Nikkei ha chiuso al massimo di un mese grazie alla debolezza dello yen e alla crescita del settore bancario. Wall Street mostra interesse per la borsa giapponese. Cosa aspettarsi adesso?
I dati intraday e in tempo reale del Grafico Nikkei 225 sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
L’indice Nikkei è un indice azionario giapponese che rappresenta la performance delle 225 maggiori aziende quotate alla Borsa di Tokyo. Il Nikkei è considerato uno dei principali indicatori dell’economia giapponese ed è utilizzato come riferimento dagli investitori e dagli analisti finanziari in tutto il mondo. Il Nikkei ha chiuso lunedì sui massimi di oltre un mese, salendo per la settima sessione consecutiva grazie alla debolezza dello Yen, fattore che ha facilitato le esportazioni e spinto le azioni verso l’alto.
Senza ombra di dubbio, le aziende giapponesi che esportano i loro prodotti vedono un aumento dei profitti quando il valore dello yen si deprezza rispetto alle altre valute portando a un aumento della domanda per le azioni di queste aziende. A contribuire alla crescita dell’indice sono stati il settore automobilistico, grazie appunto alla questione delle esportazioni, e quello bancario grazie alla ripartenza dei titoli USA.
Wall Street mostra interesse per le aziende giapponesi
L’indice è stato recentemente oggetto di un apprezzamento da parte della holding Berkshire Hathaway, realtà del rinomato investitore Warren Buffet, il quale sembra intenzionato a incrementare l’esposizione nei confronti dell’indice giapponese. Già nel 2020 l’investitore di fama internazionale aveva espresso positività nei confronti delle aziende giapponesi, rivelando partecipazioni importanti in aziende come Mitsubishi Corporation e Mitsui & Co. Per tale ragione, secondo alcuni esperti, le azioni del Paese continuano a mantenere un discreto momentum, sia a livello fondamentale che tecnico. Ma Warren Buffet non era il solo a mostrare apprezzamento: a novembre, Citadel, l’hedge fund statunitense, ha deciso di riaprire un ufficio a Tokyo e Stephen Schwarzman, amministratore delegato di Blackstone, ha fatto visita al primo ministro giapponese.
Cosa aspettarsi adesso dall’indice Nikkei?
L’interesse di Wall Street al mercato dei capitali del Giappone non è casuale ma rappresenta una chiara scelta strategica di molte realtà finanziarie. Nel Paese asiatico, il denaro è ancora disponibile a buon mercato e le attività sono molto meno costose che in altri mercati principali, al contrario di mercati già altamente capitalizzati come quello statunitense. Allo stesso modo, il Giappone potrebbe trarre vantaggio dall’allontanamento degli investitori delle economie occidentali dalla Cina. Non a caso il Giappone sembra assumere una posizione neutra di fronte ai recenti conflitti fra oriente e occidente e questo sembra essere stato visto di buon occhio dagli investitori. Dal 2020, il mercato finanziario giapponese ha beneficiato infatti di un forte afflusso di capitali, come dimostrato dalla crescita esponenziale della loro borsa valori.
Attualmente l’indice si trova a dover affrontare una resistenza tecnica di non poca rilevanza: quella dei 28.800 punti, precedente a quella dei 30.500 punti, scoglio che separa il prezzo dell’indice dai propri massimi assoluti.
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