Un progetto quasi irrealistico che cambierà le autostrade di tutto il mondo e promuoverà energia pulita. Ecco di cosa si tratta.
Il mondo deve viaggiare obbligatoriamente verso la fine della dipendenza dai combustibili fossili. Il livello di inquinamento ha raggiunto vette preoccupanti e le più grandi potenze mondiali hanno capito che bisogna fare qualcosa ora se si vuole salvare il pianeta dal disastro. Una delle soluzioni per ridurre l’inquinamento è passare a fonti energetiche rinnovabili come l’eolico o il fotovoltaico.
Parlando di fotovoltaico è allo studio un mastodontico progetto che se realizzato cambierà radicalmente l’economia mondiale e il modo di produrre energia. Vediamo di cosa si tratta.
Coprire tutte le autostrade con pannelli fotovoltaici: il progetto
I ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze, dell’Università Tsinghua, dell’Accademia cinese delle geoscienze e della Columbia University hanno fatto una proposta storica ai grandi della Terra per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e produrre fino al 60% del consumo mondiale di energia elettrica con fonti rinnovabili. La loro idea prevede di coprire le principali autostrade del mondo con pannelli fotovoltaici. Oltre 50 miliardi di pannelli installati sopra la rete autostradale mondiale che si estende per 3,2 milioni di chilometri.
In questo modo, i ricercatori stimano che ogni anno si potranno produrre fino a 17.578 TWh di elettricità, una cifra che equivale a produrre il 60% del consumo energetico mondiale e che sarebbe un toccasana anche per l’ambiente. Si stima una riduzione delle emissioni globali del 28%.
L’aumento di produzione di anidride carbonica dovuta alla costruzione dell’infrastruttura si prevede possa essere compensata dai benefici dell’opera nel giro di 1,1 anni.
I primi progetti pilota sono già partiti e diverse tratte autostradali di Stati Uniti, Cina, Germania, Austria e Svizzera stanno per essere coperte da pannelli fotovoltaici. Una fase di test per capire la fattibilità del progetto che avrebbe dei costi mastodontici e ad oggi si presta comunque ad una difficile attuazione. Ci sono diverse variabili da tenere in considerazione. La prima è da un punto di vista climatico perché non tutte le zone del mondo hanno lo stesso clima. Questa variabilità del cambiamento climatico influenzerebbe l’efficienza del sistema del tetto solare. Inoltre la fine della dipendenza dai combustibili fossili e la riduzione delle emissioni dipenderà anche da che modo avverrà la transizione. Da capire la struttura dell’approvvigionamento elettrico regionale, dall’efficienza della rete e dalle perdite di trasmissione.
Il progetto è promettente anche se attuabile previo costi molto elevati sia di installazione ma anche di gestione. Soluzioni innovative per scindersi dai combustibili fossili sono sempre ben accette e ricoprire le autostrade di pannelli solari è una soluzione certamente interessante. Per promuovere una transizione radicale dall’energia basata sui combustibili fossili all’energia verde, è necessario prendere in considerazione anche idee radicali e quasi irrealistiche.
L’innovazione nel campo dell’energia verde è al suo apice e una rete globale di pannelli solari non è utopia. La sensazione che il dilemma non è se questo avverrà mai ma quando avverrà. Questo rappresenta il futuro dell’energia.
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