Cinque consigli d’acquisto per facilitare il sonno: i best seller di Amazon per un riposo migliore.
Dire addio alle notti insonni sembra un miraggio? Non se si ha a portata di mano il giusto rimedio.
I disturbi del riposo notturno colpiscono moltissime persone, pregiudicando, in alcuni casi anche la qualità della vita e le normali attività quotidiane. La deprivazione di sonno infatti comporta spesso sensazione di spossatezza stanchezza cronica, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione così come un elevato tasso d’irritabilità.
Alla radice di una scarsa qualità del normale ritmo sonno-veglia, che per alcuni comprende 7/8 ore, per altri 10, ci sono vari fattori. Le condizioni maggiormente riconducibili sono cause psicologiche come forme di depressione e stati d’ansia, ma anche malattie sistemiche tra cui disturbi della tiroide, scompenso cardiaco o ipertensione arteriosa.
La medicina tuttavia ha fatto passi da gigante negli ultimi tempi, brevettando delle soluzioni semplici ed efficaci contro questi problemi. Per recuperare un corretto ciclo del sonno ed evitare di accusare i colpi dell’insonnia oggi si può ricorrere a una vasta rosa di integratori a base di melatonina, l’ormone prodotto dall’ipofisi.
Le migliori offerte attualmente sul mercato sono disponibili anche online sulla piattaforma di e-commerce di Amazon. Tutti i prodotti da noi selezionati, se si è in possesso di un abbonamento Prime, arriveranno comodamente a casa in uno-due giorni lavorativi.
Come rimediare: i prodotti consigliati
La melatonina è un ormone che il nostro cervello secerne per comunicare all’organismo la necessità di avviare una fase di rilassamento. La quantità di melatonina prodotta però varia da persona a persona e dipende da una serie di fattori, tra cui un ruolo predominante è riconosciuto alla luce. Lo squilibrio di questo meccanismo è quindi spesso causato da una persistente esposizione alle luci blu (come quella del cellulare o della televisione) nelle ore serali.
Anche se spesso la melatonina di trova in cibi come mais, frutta secca, cacao, mele, banane e avena, gli esperti consigliano l’uso temporaneo di integratori da assumere per via orale tre o quattro ore prima di andare a dormire in dosi di circa 5 milligrammi per 4 settimane.
Le proposte più sicure in commercio sono ad esempio quelle della casa farmaceutica Sanofi che, tra la sua gamma di prodotti, ne vede due particolarmente convenienti.
Il primo su cui contare è Novanight, un integratore alimentare con tripla azione adatto anche a chi è intollerante al glutine:
Il secondo invece è Mag NOTTE e offre anche un potenziamento aggiuntivo di magnesio, griffonia e triptofano:
Con un attenzione all’assenza di glutine, ma anche a quella del lattosio, Equilibra propone invece Crono Sonno, un integratore completo di triptofano e griffonia ma anche valeriana e vitamina B6:
Con valeriana, passiflora e luppolo invece Melatonina Più garantisce una riduzione dell’effetto jet leg dato da un lungo viaggio aereo:
Infine, in un formato particolarmente comodo anche per chi viaggia, ZzzQuil Natura che contiene vitamina B6, camomilla, valeriana, lavanda:
Non abusarne: rispetta le dosi consigliate
Attualmente in commercio si trovano quindi moltissimi validi integratori per combattere l’insonnia e aiutare il riposo, ma è importante conoscere alcune informazioni sull’argomento prima di farvi ricorso.
Una volta ripristinato il ritmo del sonno infatti è meglio interrompere l’assunzione dell’ormone poiché il consumo di melatonina, soprattutto in dosi elevate, è largamente sconsigliato. Per una correzione dei disturbi del sonno a breve termine gli esperti del sonno raccomandano di non assumere più di 0,5-1 milligrammo di melatonina alla volta.
Questa sostanza, se assunta ogni notte, può influire negativamente sulla funzione di altri ormoni come estrogeni o l’ormone della crescita maschile. I sintomi di un overdose o sovradosaggio prolungato possono impedire il regolare svolgimento delle attività quotidiane portando a sviluppare febbre, nausea, giramenti di testa, sonnolenza, aggressività. Sul lungo termine inoltre non sembrano esserci studi scientifici sufficienti per testarne l’effetto benefico.
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