Comprare o vendere Intesa Sanpaolo dopo i risultati eccezionali pubblicati dalla banca? Ecco come investire nel titolo in un contesto sfidante con i certificati bancari di Banca Akros.
Intesa Sanpaolo ha approvato il bilancio 2022 e stabilito la distribuzione di un dividendo di 1,6 miliardi di euro ai propri azionisti. La cedola da 8,68 centesimi per azione sarà pagata il 24 maggio 2023. La banca ha chiuso l’anno 2022 con un utile netto di 5,5 miliardi di euro, escludendo accantonamenti e rettifiche di valore per Russia e Ucraina, superando l’obiettivo del piano di impresa per il 2022. L’utile netto contabile è di 4,35 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al 2021. Nel secondo semestre 2022, l’esposizione della banca verso la Russia è stata ridotta del 68% (circa 2,5 miliardi di euro), scendendo sotto lo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del gruppo.
Il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha dichiarato che il bilancio del 2022 è stato il migliore dal 2007 e ha permesso di remunerare gli azionisti con un ammontare complessivo di dividendi pari a 3,048 miliardi di euro, con un payout ratio del 70% dell’utile. Messina ha sottolineato che i risultati sono stati ottenuti grazie a un modello di business diversificato e resiliente, alla competenza delle persone del Gruppo e alla capacità di generare una redditività sostenibile anche in contesti difficili. La realizzazione del Piano d’Impresa 2022-2025 è iniziata con successo, nonostante il contesto sfidante.
Per investire sul titolo Intesa Sanpaolo, Banca Akros propone un certificato Equity Premium Autocallable.
Ecco come operare nel breve e medio periodo sul titolo di Piazza Affari alla luce di queste considerazioni.
In uno scenario in cui l’investitore ritiene che il sottostante possa muoversi lentamente o salire poco, il certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Intesa Sanpaolo (Isin IT0005539363) permette di ottenere un duplice vantaggio:
- sfruttare l’eventuale lateralità del mercato grazie a una protezione condizionata del capitale, ossia vincolata al rispetto di un limite massimo di perdita del sottostante, che nel caso in esame è pari a 1,490775 euro (65% dello strike iniziale);
- incassare un premio trimestrale del 3%, incondizionato per le prime due date e condizionato al verificarsi di alcune condizioni e con effetto memoria.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo strumento targato Banca Akros e quotato sul segmento Cert-X di EuroTlx a partire dal 31 marzo 2023.
Certificato Equity Premium Autocallable di Banca Akros su Intesa Sanpaolo
Il certificato rientra nella categoria ACEPI «a capitale condizionatamente protetto» e prevede il pagamento di un premio trimestrale incondizionato per le prime due scadenze e condizionato per quelle successive con effetto memoria del 3%.
Vediamo di seguito gli elementi chiave del certificato:
Sottostante | Intesa Sanpaolo |
---|---|
Isin | IT0005539363 |
Valore nominale | 100 euro |
Strike iniziale | 2,2935 euro |
Livello Barriera | 1,490775 euro (65% del valore iniziale) |
Data di Emissione | 31 marzo 2023 |
Data di valutazione rimborso anticipato | dal 18/12/2023 al 17/03/2025 con cadenza trimestrale |
Data di valutazione finale | 17 marzo 2025 |
Scadenza | 24 marzo 2025 |
Pagamento Cedola trimestrale 3% con effetto memoria | incondizionata il 26/06/2023 e 25/09/2023 e condizionata dal 27/12/2023 al 24/03/2025 salvo rimborso anticipato |
Previsioni su Intesa Sanpaolo secondo l’analisi tecnica
Le azioni Intesa Sanpaolo sono impegnate a correggere il rialzo in atto da metà marzo muovendosi all’interno del range di oscillazione disegnato tra area 2,08 e 2,52 circa. La violazione definitiva dei primi supporti a 2,37 euro circa potrebbero indebolire la struttura di brevissimo termine anticipando il test dei supporti intermedi a 2,20-2,22. Sotto 2,08 le prospettive volgerebbero al negativo cancellando i progressi accumulati da inizio anno. Al contrario, la tenuta di 2,37 e la rottura di area 2,52 aprirebbero nuovi spazi di crescita in direzione di 2,60 e 2,80 circa.
Come funziona il certificato Equity Premium Autocallable su Intesa Sanpaolo
Il Certificato Equity Premium Autocallable su Intesa Sanpaolo (Isin IT0005539363) consente di ricevere il pagamento di una cedola trimestrale di 3 euro con effetto memoria se il valore del sottostante alle date di valutazione intermedie è pari o superiore al Livello Soglia Cedola pari a 1,490775 Euro.
A partire dal 18 dicembre 2023, se il valore di Intesa Sanpaolo è pari o superiore a 1,490775 euro, il certificato scade anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro) maggiorato del premio di 3 euro e degli eventuali premi precedentemente non corrisposti.
La barriera si posiziona a circa il 35% permettendo di guadagnare dai movimenti laterali del mercato. Il certificato garantisce, a scadenza, la restituzione del capitale investito anche a fronte di variazioni negative del titolo sottostante fino al raggiungimento di quota 1,490775 euro.
A scadenza sono due i possibili scenari:
- Se l’azione Intesa Sanpaolo alla data di rilevazione finale (17 marzo 2025) quota ad un livello uguale o superiore al Livello Barriera (pari a 1,490775 euro) il Certificato rimborsa interamente il valore nominale, l’ultimo premio pari a 3 euro e i premi eventualmente non corrisposti con effetto memoria;
- se invece il valore di Intesa Sanpaolo è inferiore al Livello Barriera, l’investimento comporta una perdita equivalente a quella del sottostante.
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