Intesa Sanpaolo, target analisti a +30%. Ecco perché

Claudia Cervi

23/01/2024

In attesa dei risultati finanziari annuali, in agenda il 6 febbraio, Equita conferma il buy sulla banca con un target price interessante. Ecco cosa aspettarsi sul titolo.

Intesa Sanpaolo, target analisti a +30%. Ecco perché

Intesa Sanpaolo è da comprare per gli analisti di Equita Sim, che fissano un target +30%. Ecco le ultime novità che potrebbero favorire un nuovo rialzo del titolo. Le aspettative per i risultati annuali attesi il 6 febbraio indicano il raggiungimento della guidance di utile FY23 a oltre 7,5 miliardi di euro, con indicazioni positive anche per il 2024. La stima di extra-distribuzione per 1,5 miliardi di euro contribuisce ad alimentare l’ottimismo degli analisti.

Inoltre, la banca si posiziona come protagonista nel settore delle energie rinnovabili con il sostegno finanziario alla realizzazione di SunZia, la più grande infrastruttura energetica verde degli Stati Uniti. Attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB), la banca ha strutturato e in parte sottoscritto una linea di credito agevolato green di 8,8 miliardi di dollari per questo ambizioso progetto.

Il colosso globale Pattern Energy è l’artefice di SunZia, un’opera che include un impianto eolico da 3,5 GW e un elettrodotto ad alto voltaggio di 885 km per trasmettere pulita e conveniente elettricità dal New Mexico all’Arizona e alla California. La realizzazione di SunZia è parte integrante degli investimenti pubblici e privati statunitensi volti a ridurre progressivamente le emissioni di carbonio.

Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato l’impegno della banca nel supportare il settore delle energie rinnovabili negli Stati Uniti e a livello globale. L’operazione ha coinvolto un pool di banche internazionali, con Intesa Sanpaolo che ha ricoperto ruoli chiave come Initial Coordinating Lead Arranger, Joint Bookrunner e Co-Green Loan Structuring Agent, dimostrando competenza nel project financing.

Intesa Sanpaolo: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Intesa Sanpaolo sta risalendo la china dopo il return move in area 2,70, trend line che scende dai top del 2015, dimostrando di possedere ancora energia sufficiente per estendere il movimento rialzista in direzione di target a 3 euro almeno. Oltre questa soglia, il target si sposterebbe a 3,15 euro per il test del lato alto del canale tracciato dai minimi del 2020. Discese sotto 2,67 euro farebbero invece temere l’avvio di una correzione dello slancio visto negli ultimi mesi, verso supporti a 2,50 e 2,42 euro.

Grafico giornaliero azioni Intesa Sanpaolo Grafico giornaliero azioni Intesa Sanpaolo Fonte Baha

Per operare long su Intesa Sanpaolo potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD0JKX9. Il certificato ha come sottostante Intesa Sanpaolo e presenta una barriera distante attualmente il 16,33%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD1T4G0, avente una barriera distante il 15,62% e come sottostante Intesa Sanpaolo.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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