La multinazionale di servizi finanziari con sede a New York sembra essere sempre più attenta al mondo dello sport come testimonia un lungo documento interno.
Gli ambiti di interesse di una realtà come JP Morgan sono naturalmente i più diversi e disparati. Nome, storia, prestigio e capacità economiche permettono di potersi guardare intorno con grande disinvoltura, scegliendo con estrema accuratezza su cosa concentrarsi e su cosa invece decidere di declinare gentilmente. Lo sport sembra essere un settore che nell’ultimo periodo ha attirato su di sè attenzioni ancora più dedicare da parte di JP Morgan, dei suoi manager e di chi è chiamato a prendere decisioni importanti sulle linee su cui investire le risorse a disposizione.
Il motivo lo spiega bene Fred Turpin, responsabile globale di Media and Communications Investment Banking di JP Morgan: «Con i principali franchise sportivi negli Stati Uniti e in Europa ora valutati per oltre 400 miliardi di dollari in totale, lo sport è diventato una classe di attività sempre più grande, attraendo sempre più investitori istituzionali». Lo sport, come si è avuto modo di dire più volte in questa rubrica, è diventato un nuovo obiettivo sensibile per tanti investitori istituzionali che intravedono opportunità di investimento inedite in un settore che per tanto tempo è stato nelle mani di pochi potenti soggetti, come fossero dei giocattoli molto costosi con cui cercare di vivere emozioni e sensazioni forti.
JP Morgan e il calcio: gli interventi in MLS e Premier League
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