JustMary il 20 settembre apre a Roma. Per capire l’andamento del business e i prossimi obiettivi del primo delivery in Italia di Cannabis Legale, ganja e marijuana light Money.it ha invervistato il CEO e Founder Matteo Moretti
JustMary si prepara allo sbarco su Roma. Dopo essersi insediato a Milano, Monza, Torino e Firenze, il primo delivery in Italia di Cannabis Legale, ganja e marijuana light dal 20 settembre sarà attivo anche nella capitale italiana.
A confermarlo è Matteo Moretti, CEO e Founder di Just Mary che conta già due campagne di equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe: la prima è stata chiusa a fine 2018, la seconda invece lo scorso fine maggio.
Per conoscere l’andamento del business e i prossimi obiettivi della startup italiana che a breve compirà un anno dalla sua fondazione, Money.it ha intervistato proprio il suo fondatore Matteo Moretti.
Dott. Moretti siete pronti ad insediarvi nel territorio romano e soprattutto cosa vi aspettate?
“Assolutamente si, partiremo ufficialmente il 20 settembre, ma abbiamo già tutto pronto da mesi. Tra l’altro per il lancio del servizio di JustMary a Roma saremo anche supportati dal duo comico “Minimad” molto famoso sui social. Riguardo invece le aspettative, ci aspettiamo di replicare in maniera del tutto simile il successo ottenuto a Milano”.
Come è andata la seconda campagna di equity crowdfunding che avete chiuso a fine maggio? Pensate di lanciarne un’altra?
“È andata benissimo, tant’è che grazie all’ingresso di 233 nuovi soci siamo riusciti a raccogliere 230 mila euro su un totale deliberato di 300 mila euro. Infatti, la parte residua dell’importo è ancora in fase di sottoscrizione fuori dal circuito del crowdfunding. Inoltre, momentaneamente escludiamo la possibilità di dar vita a una nuova campagna di crowdfunding anche perché siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo”.
E proprio riguardo i risultati economici ottenuti, quale è il fatturato di JustMary?
“I numeri sono assolutamente positivi. Infatti, abbiamo chiuso il 1° semestre dell’anno con un fatturato di oltre 100 mila euro e pensiamo di concludere l’anno con un fatturato di circa 300 mila euro. Numeri importanti nonostante i problemi che abbiamo avuto nel mese di giugno quando siamo rimasti chiusi cautelativamente dall’1 al 20 giugno dopo la presa di posizione del Ministro dell’interno Matteo Salvini contro la cannabis legale. Problemi che comunque abbiamo risolto, tant’è che anche i N.A.S. durante i loro controlli hanno verificato che i nostri prodotti rispettavano correttamente il limite di 0,5 di TCH.”
Quale è il vostro giro d’affari medio giornaliero e soprattutto i vostri prossimi obiettivi?
“In media i nostri rider effettuano consegne per 700-1200 euro al giorno. Tra l’altro abbiamo raggiunto il nostro record personale lo scorso 9 agosto quando il giro d’affari si è attestato in una sola sera a 1.200 euro. Riguardo i prossimi obiettivi, prima di espanderci in altre città vogliamo prima consolidare il servizio di JustMary nelle città dove già siamo presenti. Inoltre, viste le sue caratteristiche, Roma rappresenta un test molto importante per noi e per il nostro progetto di internazionalizzazione in città come Berlino, Amsterdam e Vienna.
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