L’FBI consiglia questa parola in codice quando rispondi a una chiamata

Pasquale Conte

19 Aprile 2025 - 00:22

Per prevenire truffe telefoniche e furti d’identità, l’FBI ha consigliato di utilizzare una parola in codice non appena rispondi a una chiamata ricevuta.

L’FBI consiglia questa parola in codice quando rispondi a una chiamata

Gli attacchi hacker e i tentativi di truffa in rete sono all’ordine del giorno. Le più recenti tecnologie in circolazione hanno permesso la diffusione di sistemi sempre più avanzati e ben congegnati per portare a termine furti su larga scala. Ne è un esempio lampante il Deepfake, sistema che si basa sull’intelligenza artificiale e dà modo di riprodurre fedelmente movimenti e voce di qualsiasi persona.

Probabilmente ti ci sarai imbattuto anche tu guardando il video di una celebrità che canta una canzone o cita film famosi. Ma oltre all’aspetto “ludico”, il deepfake viene utilizzato sempre più spesso anche per le truffe telefoniche e l’allarme si fa ogni giorno più serio. Tanto che a intervenire è stata addirittura l’FBI americana, che ha consigliato a tutti i cittadini di pronunciare una parola in codice subito dopo aver risposto a una chiamata. Pare sia un metodo particolarmente efficace per prevenire truffe telefoniche.

La parola in codice per prevenire le truffe telefoniche

Quando un hacker tenta di truffare una vittima ignara telefonicamente, di solito utilizza la tecnologia del deepfake per emulare la voce di un familiare, del partner o di un amico che ha bisogno urgente di aiuto e, in particolare, di soldi. Diverse persone ci sono già cascate, arrivando a trasferire decine di migliaia di euro nei conti dei cybercriminali.

Ecco perché, per proteggersi e prevenire conseguenze così disastrose, l’FBI consiglia di creare una parola in codice da pronunciare quando si risponde al telefono. Può essere qualsiasi cosa, da una frase a una combinazione di numeri, proprio come se si trattasse di una password vocale. Se dall’altra parte c’è veramente la persona con cui pensi di star parlando, saprà risponderti e confermarti che non c’è l’AI alle sue spalle.

In caso contrario, avrai una prova lampante del fatto che un hacker sta tentando di corromperti per ottenere tuoi dati personali o somme di denaro. Ti basterà riattaccare e il cybercriminale non potrà fare più nulla.

Come comportarti se sei stato truffato

Essendo così ben ideate e ormai avanzate dal punto di vista tecnologico, non è così difficile venire truffati tramite la tecnologia del Deepfake. Qualora dovesse succedere anche a te, fatti trovare pronto con tutti gli strumenti utili per poter fermare sul nascere il processo di furto dei cybercriminali.

La prima cosa che devi fare è denunciare il problema alla polizia, che potrà così aprire una pratica ed eventualmente rintracciare il codice IP dell’hacker. Se hai già trasferito del denaro, chiama o recati di persona in banca e blocca subito tutti i tuoi conti correnti attivi.

Ricordati di cambiare le password dei tuoi account che usi più spesso, come l’indirizzo email, i social network, le app di home banking e via dicendo. Se possibile, rimane infine consigliato attivare l’autenticazione a due fattori.

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# Hacker
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