L’Ucraina si trova in un momento cruciale nella gestione del proprio debito estero, che supera i 20 miliardi di dollari, in un contesto di crescenti difficoltà economiche.
L’Ucraina si trova in un momento cruciale nella gestione del proprio debito estero, che supera i 20 miliardi di dollari, in un contesto di crescenti difficoltà economiche aggravate dall’invasione russa del 2022. In una recente dichiarazione, il Ministero delle Finanze ucraino ha esortato i detentori di obbligazioni internazionali a accettare una riduzione significativa del valore dei titoli, dopo che una proposta iniziale di taglio fino al 60% è stata respinta dai creditori.
Volodymyr Zelenskyy e il suo governo hanno sottolineato la necessità di una ristrutturazione del debito per continuare a ricevere il sostegno finanziario del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e per rilanciare i flussi di finanziamento privato necessari alla ricostruzione del paese. Un comitato di investitori, rappresentante circa il 20% delle obbligazioni, ha avanzato una proposta di riduzione del debito del solo 22%, ben al di sotto degli obiettivi del FMI, provocando una reazione critica da parte del governo ucraino.
L’Ucraina, che si aspetta di affrontare un deficit di bilancio di circa 43 miliardi di dollari nell’anno in corso per finanziare lo sforzo bellico, cerca un sollievo del debito di poco più di 5 miliardi di dollari dai soli creditori privati. Questo supporto dovrebbe essere parte di un pacchetto più ampio che include 5,4 miliardi di dollari in ulteriori prestiti dell’FMI e oltre 28 miliardi di dollari in altri sostegni ufficiali. [...]
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