Il governo di Luis Arce cerca di supplire alla mancanza di dollari americani, ma gli imprenditori sanno che con la moneta del Paese asiatico sarà difficile fare affari all’estero.
Il governo di Luis Arce ha ordinato alle banche private boliviane di partecipare ad un incontro con gli inviati della Banca di Cina e della Banca Industriale di Cina, per sostituire con yuan cinesi i dollari che mancano in Bolivia dall’inizio dell’anno. All’incontro dovevano partecipare tutti i dirigenti delle banche boliviane e alcuni di loro hanno chiesto incontri individuali per scoprire come la moneta cinese potrebbe sostituire quella degli Stati Uniti.
L’economista Jaime Dunn ha già segnalato che una delle due banche cinesi che hanno annunciato il loro arrivo in Bolivia, la Banca di Cina, opera in Argentina da quindici anni ma non ha risolto la carenza di dollari in quel paese.
L’economista ricorda inoltre che l’89% delle operazioni commerciali mondiali vengono effettuate in dollari mentre solo il 2% di esse in yuan, come confermano i dati diffusi da Bloomberg. [...]
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