La classifica dei Paesi più vivibili d’Europa. Italia al 25° posto

Violetta Silvestri

25 Febbraio 2025 - 15:36

Qual è il Paese più vivibile d’Europa? La classifica 2025 degli Stati con la migliore qualità di vita percepita. L’Italia è al 25° posto, ecco perché.

La classifica dei Paesi più vivibili d’Europa. Italia al 25° posto

Quali sono i Paesi più vivibili d’Europa? A svelarlo è la classifica aggiornata al 2025 da Statista, nella quale gli Stati del vecchio continente sono stati elencati in base alla loro qualità della vita.

La lista comprende anche l’Italia, ma la sua posizione è deludente visto che la nostra nazione si piazza a metà elenco (sono 50 i Paesi considerati), conquistando un 25° posto che non va letto affatto come una vittoria.

Da chiarire subito, che l’indice della qualità della vita è una misura multipla, generata dalla somma di valutazioni differenti. Il risultato incorpora fattori quali potere d’acquisto, livelli di inquinamento, accessibilità degli alloggi, costo della vita, sicurezza, qualità dell’assistenza sanitaria, condizioni del traffico e clima. La somma di tutto offre la misura della qualità della vita complessiva di un Paese.

Punteggi dell’indice complessivo più alti indicano migliori condizioni di vita. Nei sottoindici quali inquinamento, costo della vita e tempo di percorrenza dovuto al traffico, valori più bassi corrispondono a una migliore qualità della vita.

Il Lussemburgo spicca come leader europeo nella qualità della vita per il 2025, ottenendo il punteggio più elevato. Albania e Ucraina sono invece le ultime dell’elenco.

E l’Italia? Perché raggiunge questa posizione così poco lusinghiera sulla qualità della vita? Tutti i dettagli sulla classifica dei Paesi più vivibili in Europa, con un focus sulla nostra nazione.

Paesi più vivibili in Europa: la classifica 2025

Statista ha decretato nella sua valutazione di gennaio 2025 che il Lussemburgo è il Paese nel quale la qualità della vita è migliore in Europa.

Il confronto è su tutto il vecchio continente inteso a livello geografico e quindi non comprensivo solo dei 27 membri UE. Nella lista compaio infatti 50 Stati. Ecco la classifica dei Paesi più vivibili, con punteggio raggiunto:

  1. Lussemburgo: 220,1
  2. Paesi Bassi: 211,3
  3. Danimarca: 209,9
  4. Svizzera: 205
  5. Finlandia: 203,8
  6. Islanda: 202
  7. Norvegia: 195
  8. Svezia: 193,2
  9. Austria: 192,9
  10. Germania: 190,2
  11. Spagna: 184,4
  12. Estonia: 185,7
  13. Slovenia: 179,3
  14. Repubblica Ceca: 174,8
  15. Croazia: 174,6
  16. Regno Unito: 174,5
  17. Lituania: 173
  18. Belgio: 169,3
  19. Portogallo: 167,8
  20. Irlanda: 166,5
  21. Francia: 166.3
  22. Lettonia: 164,7
  23. Slovacchia: 157,6
  24. Polonia: 153,9
  25. Italia: 151
  26. Ungheria: 144,6
  27. Bulgaria: 143,8
  28. Romania: 142,2
  29. Grecia: 138,1
  30. Bosnia ed Erzegovina: 134,8
  31. Malta: 132,7
  32. Bielorussia 127,5
  33. Serbia: 124,8
  34. Macedonia del Nord: 120,3
  35. Russia: 116,6
  36. Ucraina: 115
  37. Albania: 104,3

Scorrendo l’elenco si nota innanzitutto che le prime posizioni sono ricoperte da Paesi che possono essere collocati nel Nord Europa, solitamente vincenti anche in altre classifiche inerenti la vivibilità.

Per trovare il primo Stato più meridionale e dell’area mediterranea come la nostra bisogna finire all’undicesimo posto della Spagna. L’Italia è superata da molte nazioni, anche da quelle che hanno un potenziale economico inferiore.

Gli analisti fanno notare che, in generale, nonostante i Paesi europei registrino alti livelli di qualità della vita, ad esempio guidando la classifica dei Paesi più felici al mondo, la soddisfazione della vita in tutta l’Unione Europea è in calo dal 2018.

Questo andamento può essere attribuito a vari fattori, tra cui la pandemia di COVID-19 e sfide economiche come l’elevata inflazione.

L’aumento dei costi degli alloggi, in particolare, è emerso come una preoccupazione critica, che ha influenzato significativamente la qualità della vita.

Italia al 25° posto per qualità della vita in Europa

Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda sono considerati tutti Paesi molto più vivibili del nostro. Ma anche Lituania, Repubblica Ceca, Estonia, Slovenia, Croazia, solitamente valutate più indietro e con minori potenzialità di sviluppo del nostro, superano lo Stato italiano.

Occorre ricordare che Statista si basa sulle indagini di Numbeo, che tiene conto di vari fattori che hanno un impatto sulla qualità della vita, tra cui potere d’acquisto, livelli di inquinamento, accessibilità economica degli alloggi, costo della vita, sicurezza, qualità dell’assistenza sanitaria, tempi di percorrenza e condizioni climatiche.

È importante notare che il Quality of Life Index si basa su dati e sondaggi degli utenti raccolti da Numbeo. I sondaggi catturano le percezioni e le esperienze dei visitatori del sito Web in merito a vari aspetti della qualità della vita.

Ne scaturisce che la nostra percezione della qualità della vita in Italia non è così soddisfacente. Per esempio, leggendo le singole voci che compongono la misura finale della vivibilità, si scopre che gli italiani hanno una pessima considerazione della sicurezza, posizionandosi al 30° posto di questa particolare classifica.

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, la percezione non è ottimale e porta l’Italia al 20° posto per soddisfazione. Più appagate della nostra per le cure e i servizi sulla salute risultano nazioni come Francia, Germania, Spagna, Belgio, Paesi Bassi.

Con un punteggio di 87,3 il potere di acquisto è un altro anello se non proprio debole, nemmeno così forte nel concorrere alla qualità della vita italiana. Il risultato è indietro se confrontato, per esempio, con il 184,3 del primo posto lussemburghese, ma anche con il 130,7 tedesco o il 112 francese. Gli stipendi bassi degli italiani giocano probabilmente un ruolo di spicco in questa visione negativa della ricchezza personale.

Sul fronte del benessere ambientale, ormai considerato cruciale nel favorire una vita sana e quindi di qualità, l’Italia viaggia ancora nei piani bassi dell classifica. L’indice di inquinamento percepito è alto e fa precipitare il Paese al 27° per la vivibilità percepita in questo ambito.

A salvare il Belpaese è il clima. Da sempre considerato ottimale per la rotazione delle stagioni e il sole di cui si gode quasi tutto l’anno soprattutto dal Centro a Meridione, il clima è ben accolto dagli italiani e alla voce corrispondente il nostro Paese si colloca al 6° posto in Europa.

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