Cosa succede oggi nei mercati? Giappone, Cina, Usa sono i 3 grandi temi sotto i riflettori degli investitori, ecco perché.
I mercati iniziano la settimana con spunti interessanti per gli investitori.
In 3 punti chiave, che riflettono altrettante aree del mondo, ecco cosa devono monitorare i trader in questa nuova giornata. Dal Giappone, con i riflettori accesi sulle prossime mosse della Bank of Japan in procinto della sua svolta di politica monetaria fino ai dati macro delle Cina e alle speculazioni sulla Fed con gli Usa nel pieno delle primarie per le presidenziali, i temi caldi per i mercati sono diversi. In focus 3 questioni che stanno animando le Borse oggi.
1. Azioni in forte calo in Giappone
Le azioni giapponesi hanno chiuso la sessione in rosso, mentre la crescente speculazione su un aumento dei tassi di interesse da parte della banca centrale della nazione ha stimolato lo yen.
L’indice Topix è crollato del 3,2%, il calo peggiore da marzo dello scorso anno, con lo yen che si aggirava appena sotto la soglia di 147 contro il dollaro. I titoli dei chip all’interno del benchmark sono scivolati in un movimento che ha fatto eco alla pressione sulle aziende legate all’intelligenza artificiale vista venerdì negli Stati Uniti, quando Nvidia Corp. è scesa del 5,6%.
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Sul fronte dei dati macro, la crescita economica giapponese è aumentata nel quarto trimestre, supportando le aspettative secondo cui la Banca del Giappone alzerà i tassi di interesse per la prima volta dal 2007 già questo mese. I cali delle azioni giapponesi hanno in parte riflesso il rafforzamento dello yen, che tipicamente agisce come un ostacolo per le azioni del Paese.
Lo yen ha esteso il rally del 2% della scorsa settimana contro il dollaro, il miglior guadagno settimanale da luglio. La valuta sembra pronta a testare la soglia dei 145 per dollaro e una rottura di quel livello potrebbe stimolare un rapido movimento verso 140, secondo Amir Anvarzadeh, stratega di Asymmetric Advisors Pte.
2. Cina in rialzo
Le azioni cinesi sono state in controtendenza, con le i titoli legati all’energia solare che hanno ampliato i loro recenti guadagni mentre la speculazione sul fatto che il governo potrebbe allentare i limiti sugli impianti rinnovabili ha migliorato le prospettive per il settore.
Le azioni sono aumentate anche in seguito alla notizia secondo cui le autorità di regolamentazione cinesi hanno incontrato le istituzioni finanziarie per chiedere alle grandi banche di aumentare il sostegno finanziario per il settore immobiliare.
I dati cinesi sui prezzi pubblicati nel fine settimana hanno mostrato un gradito rimbalzo dell’inflazione allo 0,7% a febbraio, anche se i prezzi alla produzione sono rimasti impantanati nella deflazione.
3. Usa aspetta l’inflazione
I futures sulle azioni statunitensi viaggiano in rosso dopo che il Dow Jones Industrial ha chiuso la settimana peggiore da ottobre. Gli investitori attendono con molto interesse i dati sull’inflazione che saranno pubblicati entro la fine della settimana.
L’indicatore dei prezzi core è previsto in aumento dello 0,3% a febbraio rispetto al mese precedente e del 3,7% su base annua, ovvero l’aumento annuale più piccolo da aprile 2021. Il rallentamento del core andrebbe a integrare le condizioni più morbide osservate nel rapporto sui salari di febbraio, dove la disoccupazione ha toccato il massimo di due anni del 3,9%, e manterrebbe la Federal Reserve sulla buona strada per tagliare i tassi nei prossimi mesi.
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