4 temi cruciali dominano i mercati oggi: cosa c’è da sapere per iniziare la giornata delle Borse mondiali? Dalla Fed alle materie prime fino al settore chip e alle novità Apple, cosa devi conoscere.
La giornata finanziaria continua a essere contraddistinta da alcuni temi chiave e ricorrenti: le attese sul taglio dei tassi Fed, la crescita economica della Cina, i prezzi delle materie prime fortemente dipendenti dal contesto geopolitico di alta tensione.
Con i mercati del dragone chiusi, l’attenzione degli investitori si è focalizzata soprattutto sul Giappone, con il Nikkei che ha chiuso in rialzo dello 0,86%. Lo yen è scivolato contro tutto tranne il dollaro e ha sostenuto le azioni giapponesi.
Durante la notte a Wall Street, il Dow è scivolato dello 0,1% registrando una serie negativa di tre giorni. Nel frattempo ilS&P 500 e il Nasdaq Composite sono aumentati rispettivamente solo dello 0,1% e dello 0,2%.
I timori degli investitori che la Federal Reserve possa mantenere i tassi più alti più a lungo hanno pesato sui titoli azionari.
In questo contesto, oggi 4 temi guidano le Borse mondiali.
1. Cosa ha detto Powell?
Mercoledì il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha affermato che ci vorrà un po’ di tempo prima che i politici valutino lo stato attuale dell’inflazione, mantenendo incerti i tempi di potenziali tagli dei tassi di interesse.
Parlando specificamente delle pressioni sui prezzi più forti del previsto per l’inizio dell’anno, il leader della banca centrale ha affermato che non c’è fretta di allentare la politica monetaria.
“Sull’inflazione, è troppo presto per dire se i dati recenti rappresentino qualcosa di più di un semplice aumento”, ha affermato Powell in un discorso in vista di una sessione di domande e risposte presso l’Università di Stanford.
“Non ci aspettiamo che sarà opportuno abbassare il nostro tasso di riferimento finché non avremo maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%”, ha aggiunto. “Data la forza dell’economia e i progressi compiuti finora sul fronte dell’inflazione, abbiamo tempo per lasciare che i dati in arrivo guidino le nostre decisioni politiche”.
I futures sui fondi federali hanno già ridotto la possibilità di un movimento a giugno al 62% dal 74% di un mese fa.
Tuttavia, il cambiamento più significativo riguarda la rapidità e la portata con cui si prevede che i tassi scenderanno, con circa 73 punti base scontati per quest’anno rispetto agli oltre 140 punti base di gennaio.
Gli investitori hanno anche scontato 100 punti base di allentamento a partire dal 2025, così che i tassi ora si vedono alla fine del prossimo anno intorno al 4% anziché al 3%.
2. Materie prime in corsa
L’oro continua a brillare, soprattutto grazie alla certezza che i tassi saranno tagliati quest’anno.
Il metallo prezioso ha raggiunto un nuovo record, sopra i 2.300 dollari l’oncia. E non c’è solo oro. Il rame è salito ai massimi di 14 mesi.
Anche i prezzi del petrolio sono balzati, poiché gli attacchi dell’Ucraina alle raffinerie russe hanno tagliato la fornitura di carburante e le preoccupazioni che la guerra tra Israele e Hamas a Gaza possa estendersi fino a includere l’Iran, eventualmente interrompendo le forniture dal Medio Oriente, ha alimentato ulteriormente la corsa.
Mercoledì un incontro dei massimi ministri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e dei suoi alleati, tra cui la Russia, ha mantenuto invariata la politica di fornitura di petrolio e ha spinto alcuni Paesi a rafforzare la politica dei tagli alla produzione.
3. Allarme chip a Taiwan
Taiwan comincia a riprendersi dal peggior terremoto degli ultimi 25 anni.
L’industria dei semiconduttori dell’isola ha ripreso le operazioni. Nove persone sono state uccise e più di 100 rimangono intrappolate. Taiwan Semiconductor Manufacturing, il principale produttore di chip avanzati per Apple e Nvidia, ha dichiarato che riprenderà la produzione meno di 24 ore dopo l’evacuazione del personale e l’interruzione delle operazioni. La società ha affermato che non si sono verificati danni alle sue apparecchiature più critiche per la produzione di chip.
4. Apple verso i robot?
Robot personali! Questa potrebbe essere la risposta di Apple alla domanda scottante su dove può trovare nuove fonti di entrate.
Secondo alcune indiscrezioni riprese dalla stampa estera, l’azienda dispone di squadre che indagano su un’eventuale spinta nel settore. Apple è sotto crescente pressione dopo aver abbandonato il progetto di un veicolo elettrico a febbraio. Con la robotica, potrebbe prendere piede nelle case dei consumatori e sfruttare i progressi dell’intelligenza artificiale.
La divisione di ingegneria hardware di Apple e il suo gruppo di intelligenza artificiale e apprendimento automatico starebbero quindi supervisionando il lavoro sulla robotica personale, ha riferito Bloomberg. Secondo il rapporto, il progetto del robot domestico è ancora nella fase iniziale di ricerca e sviluppo.
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