Di fronte alla resilienza dimostrata dai dati economici, ha senso aspettarsi veramente un abbassamento dei tassi d’interesse nel breve periodo? I dati forniscono risposte contrastanti.
L’economia globale procede a passo svelto, mentre le stime sul PIL per l’anno in corso e il 2025 restano positive e sostenute. L’inflazione è prevista in calo, seppur non si parli ancora del raggiungimento del target definito dalle banche centrali dei Paesi occidentali. Nel frattempo, i bilanci societari esprimono un forte ritorno all’utile, evidenza che sembra riguardare anche le società più piccole e persino quelle con debito a basso rating, realtà che dovrebbero essere state colpite dall’aumento dei costi di finanziamento.
Quindi, perché si parla di abbassamento dei tassi e soft landing? Un motivo potrebbe nascondersi fra le righe, e riguarda sempre il mercato del debito: l’aumento delle scadenze nei titoli di debito globali potrebbe comportare un aumento dei costi di finanziamento, e quindi essere un primo stimolo per l’abbassamento dei tassi? Una domanda a cui non è facile rispondere. Ma guardiamo alcuni dati.
Economia globale, a che punto siamo?
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