Pechino ha iniziato ad indirizzare i suoi investimenti nella regione verso settori strategici. Ecco come, dove e perché.
La Cina è pronta ad aggiornare la propria presenza in America Latina per trovare nuove sponde diplomatiche ed economiche da sfruttare nella sempre più accesa competizione con l’Occidente. In estrema sintesi, Pechino ha iniziato ad indirizzare i suoi investimenti nella regione verso settori strategici come i minerali critici, la tecnologia e le energie rinnovabili, il tutto mentre il colosso asiatico sta sfidando gli Stati Uniti e l’Unione europea in quegli stessi ambiti.
La maggior parte degli analisti occidentali aveva fin qui letto questa tendenza soltanto in maniera parziale. Arrivando a conclusioni errate e, soprattutto, spiegando che la fine dei costosi progetti infrastrutturali proposti dal Dragone in loco era il sintomo di un suo ipotetico fallimento geopolitico. In realtà la Cina non ha smesso di investire: ha semplicemente cambiato bersaglio. Abbandonando, appunto, le infrastrutture e preferendo puntare su aree più geopoliticamente strategiche e ad alta tecnologia.
Come ha evidenziato l’ultimo report pubblicato dal think tank Inter-American Dialogue, il calo dei livelli di investimento della Repubblica Popolare Cinese in America Latina non riflette una mancanza di interesse del gigante asiatico per l’America Latina e i Caraibi, ma piuttosto una sua maggiore attenzione verso settori tecnologici o connessi con l’energia. [...]
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