La nuova strategia di investimento di Warren Buffett, spiegata

Claudia Cervi

9 Novembre 2024 - 18:19

Cosa c’è dietro alla strategia di Buffett? Il CEO di JP Morgan spiega perché la liquidità record di Berkshire Hathaway potrebbe ridefinire il mercato azionario nei prossimi mesi.

La nuova strategia di investimento di Warren Buffett, spiegata

La nuova strategia di Warren Buffett sta attirando l’attenzione di analisti e investitori. Attraverso il suo conglomerato Berkshire Hathaway, Buffett sta accumulando una quantità record di liquidità pari a 325,2 miliardi di dollari, segnando un cambio di rotta nella sua filosofia di investimento.

Nel corso dell’anno, Buffett ha individuato poche opportunità nel mercato azionario: a fronte di investimenti in azioni per 5,8 miliardi di dollari, le vendite hanno raggiunto i 133 miliardi di dollari. Sebbene la scelta di vendere una parte significativa delle azioni Apple e Bank of America derivi da ragioni fiscali, in vista di un aumento dell’aliquota fiscale sulle plusvalenze, ci sono altre ragioni che sollevano interrogativi sul futuro del mercato azionario.

La mossa di Buffett potrebbe anticipare un’inversione ribassista del mercato e l’avvio di una fase risk off?

In questo articolo cerchiamo di capire cosa c’è dietro alla strategia di Buffett attraverso la spiegazione di Jamie Dimon, ceo di JP Morgan e amico di Warren Buffett.

La nuova strategia di Warren Buffett spiegata da Jamie Dimon (JP Morgan)

L’accumulo di liquidità di Berkshire Hathaway potrebbe essere un segnale di allerta che il mercato azionario ha raggiunto un picco e indicare una previsione di correzione imminente dell’S&P 500. Se questo scenario dovesse realizzarsi, la liquidità di Berkshire, pari a 325 miliardi di dollari, consentirà di sfruttare nuove opportunità di investimento.

Tuttavia, la nuova strategia riflette anche una visione pessimista sull’andamento dell’economia e l’aspettativa di correzioni o di un aumento repentino della volatilità. In tempi di crisi, la liquidità rappresenta una protezione contro l’aumento del rischio sui mercati.

Sebbene i mercati finanziari siano pervasi da un irrefrenabile ottimismo, il contesto economico e geopolitico globale resta infatti incerto. In questo contesto, anche Jamie Dimon, ceo di JPMorgan Chase, ha sottolineato l’importanza della liquidità. Durante una call con gli analisti, ha citato Warren Buffett come esempio di prudenza, suggerendo di prepararsi a eventuali imprevisti, come cambiamenti nelle politiche fiscali o conflitti internazionali, specie dopo il cambio di amministrazione a gennaio 2025.

Secondo Dimon, la nuova filosofia di investimento di Buffett riflette la regola che “cash is king” (il denaro è il re) e la liquidità è il modo ideale per proteggere gli investitori da scenari rischiosi (non ancora prezzati dai mercati).

Jamie Dimon condivide la strategia di Warren Buffett sulla liquidità

Jamie Dimon condivide la strategia di Warren Buffett sulla liquidità. Buffett è conosciuto per il suo approccio prudente e per la sua attenzione alle fasi cicliche del mercato. La strategia di accumulare liquidità sembra anticipare scenari di maggiore turbolenza economica e geopolitica, che potrebbero rendere più difficile un atterraggio morbido per l’economia globale.

Secondo Dimon, dunque, una maggiore liquidità di portafoglio consente di avere flessibilità e protezione in caso di scenari negativi che potrebbero far crollare improvvisamente i mercati. Sia Buffett che Dimon ritengono infatti che le attuali valutazioni di mercato siano troppo alte, sia per le azioni che per le obbligazioni: c’è alta disponibilità di investimenti ma il contesto attuale non favorisce l’ingresso sul mercato, nonostante gli spread creditizi molto bassi.

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Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio.

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