Le azioni cinesi scendono e, per quanto la questione dei dazi preoccupi, nasconde una verità scomoda per le economie occidentali.
E se vi dicessero che la Cina ha battuto gli Stati Uniti nella crescita della produttività nel 2024, raddoppiandone la performance con un +5% contro poco più del 2% americano? Ebbene sì: proprio la Cina, da anni al centro delle critiche per la presunta contrazione dei consumi interni, torna a stupire, e lo fa nel pieno di una guerra commerciale senza esclusione di colpi.
I numeri parlano chiaro. Nel Q1 2025, il PIL cinese è cresciuto del 5.4%. Non male per una nazione che, secondo molti, sarebbe “in crisi strutturale”. Ma la domanda sorge spontanea: se i dati sono così solidi, perché i mercati cinesi restano sottovalutati? Forse ciò che sentiamo quotidianamente, tra allarmismi su Pechino, sui dazi e sul rischio sistemico, non racconta l’intera verità.
Una guerra (economica) vera e propria
[...]Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA