Lavorare in Svizzera: guadagni, lavori più richiesti e tutto ciò che c’è da sapere

Martino Grassi

10 Giugno 2020 - 13:33

Lavorare in Svizzera? Ecco la guida completa con informazioni utili, lavori più richiesti, documenti e permessi necessari e modi per trovare lavoro Oltralpe.

Lavorare in Svizzera: guadagni, lavori più richiesti e tutto ciò che c’è da sapere

Lavorare in Svizzera è il sogno di molti italiani. Sebbene nel nostro Paese si registri un tasso di disoccupazione molto alto, in Svizzera questo problema non c’è tanto che è il Paese in cui si vive meglio e si guadagna di più, secondo i dati Eurostat.

Tra l’altro, lavorare in Svizzera è più semplice di quello che si possa pensare e per i primi 90 giorni non è necessario alcun permesso per risiedere nel territorio elvetico, per cui sarà possibile impiegare questo tempo per cercare un lavoro stabile che permetta di ottenere un permesso per trasferirsi regolarmente Oltralpe.

Una volta assunti, infatti, potrete annunciarvi al Comune dove soggiornate così da richiedere un permesso di dimora, per il quale è necessario un documento d’identità e il contratto di lavoro con il quale siete stati assunti.

Ma quali sono i lavori più richiesti in Svizzera e come si possono ottenere i permessi? Di seguito una breve guida.

Posso lavorare in Svizzera come straniero?

La Svizzera non fa parte dell’Unione Europea, tuttavia è possibile soggiornare e lavorare nel Paese come stranieri, in base alla cittadinanza di origine e del motivo del soggiorno. La Svizzera ha siglato un accordo con l’Unione Europea il 21 giugno del 1999, entrato in vigore il 1 giugno 2002, con cui permette la libera circolazione delle persone (ACL) provenienti da tutti gli Stati membri, a eccezione della Croazia, per la quale esistono delle specifiche norme transitorie.

Per cui, gli italiani facendo parte dell’UE possono tranquillamente soggiornare e lavorare in Svizzera se presentano la corretta documentazione per farlo.

Lavorare in Svizzera: documenti e permessi

Per lavorare in Svizzera potrebbe rendersi necessario presentare alcuni specifici documenti e permessi, ma tutto dipende dalla durata dell’attività lucrativa, ossia della durata del rapporto lavorativo, nello specifico se è superiore o inferiore ai 3 mesi.

Lavorare in Svizzera per meno di 3 mesi

Nel caso in cui si sia riusciti a ottenere un contratto di lavoro inferiore ai 90 giorni, ossia 3 mesi, i cittadini dell’UE-27, tra cui anche gli italiani, non sono obbligati ad avere dei particolari permessi, l’unica accortezza che si rende necessaria è quella di compilare una procedura online, che deve tassativamente essere effettuata prima dell’inizio dell’attività lavorativa.

Possono usufruire di questa condizione solo delle specifiche categorie di lavoratori, ossia:

  • cittadini appartenenti all’UE-27 o AELS che hanno ottenuto un impiego in Svizzera;
  • i lavoratori dipendenti distaccati da un’azienda avente sede in uno Stato dell’UE o dell’AELS, indipendentemente dalla cittadinanza del lavoratore;
  • prestatori indipendenti di servizi cittadini UE/AELS, residenti in uno Stato UE o AELS.

Se dopo 3 mesi di permanenza in Svizzera non si dovesse ancora aver trovato lavoro, si potrà richiedere un permesso breve di tre mesi (L/UE-EFTA), che è poi rinnovabile per un altro anno.

Il permesso viene dato esclusivamente dietro il vincolo d’impegnarsi a cercare un lavoro.

Lavorare in Svizzera per più di 3 mesi

Nel caso in cui si fosse riusciti a ottenere un impiego superiore ai 90 giorni sarà necessario richiedere il permesso di soggiorno. Il rilascio di questi documenti è affidato ai cantoni, ossia gli Stati Federali che compongono la Federazione Svizzera. La durata del permesso dipende dalla durata dell’attività lavorativa:

  • L UE/AELS, permessi di soggiorno di breve durata, viene rilasciato per attività lavorative inferiori ai 365 giorni (1 anno). Questo permesso resta valido fino alla fine del contratto di lavoro;
  • B UE/AELS - permesso di dimora, viene rilasciato per assunzioni superiori a un anno o a tempo indeterminato, ha una durata di 5 anni.

Per richiedere i permessi è necessario recarsi presso il comune di residenza e comunicare il proprio arrivo in Svizzera richiedendo il permesso di soggiorno o di dimora. La richiesta deve essere fatta tassativamente entro i 14 giorni dall’arrivo in Svizzera e prima dell’inizio dell’attività lavorativa. Per ottenere il permesso è necessario disporre di alcuni documenti:

  • carta d’identità o passaporto in corso di validità;
  • certificato di assunzione o contratto di lavoro in cui sia specificata la durata del rapporto e il tasso di occupazione.

Lavorare in Svizzera come frontalieri

I lavoratori dipendenti o autonomi che risiedono in uno Stato dell’UE o dell’AELS e lavorano in Svizzera devono richiedere un apposito permesso per frontaliero. Questo caso è molto frequente per molti italiani che vivono nelle zone del Nord del paese, come Como, Varese e generalmente lavorano nel Canton Ticino. L’unico obbligo imposto ai frontalieri è quello di tornare almeno una volta alla settimana nel proprio luogo di domicilio estero. Se durante la settimana dimorano in Svizzera dovranno notificarsi presso il comune di residenza.

Il permesso per frontalieri viene rilasciato dalle autorità cantonali del luogo di lavoro. La sua durata dipende dalla tipologia del contratto di lavoro, se è inferiore a un anno, la durata del permesso sarà la stessa di quella del contratto di lavoro, se invece il contratto di lavoro ha una durata superiore a un anno avrà validità per 5 anni.

Lavorare in Svizzera come libero professionista

È possibile iniziare a lavorare in Svizzera anche come libero professionista. I cittadini italiani, così come tutti quelli appartenenti all’UE-27 possono avviare un’attività lavorativa autonoma, richiedendo il permesso di dimora, che ha una validità di 5 anni.
Prima di avviare una nuova impresa è necessario comunicare il proprio arrivo, entro 14 giorni, al comune di residenza o all’autorità cantonale preposta al mercato del lavoro. Per ricevere il permesso di soggiorno per lo svolgimento dell’attività lavorativa autonoma è indispensabile presentare una serie di documenti:

  • carta d’identità o passaporto in corso di validità;
  • documenti che attestano l’adempimento delle formalità iniziali necessarie per esercitare un’attività autonoma, tra cui il capitale iniziale e l’eventuale iscrizione nel registro di commercio.

Quanto si guadagna in Svizzera? Salari minimi e medi

I salari medi della Svizzera sono nettamente superiori a quelli Italiani, chiaramente il tutto è commisurato al costo della vita medio nel Paese. Tendenzialmente si potrebbe dire che attualmente lo stipendio medio in Svizzera corrisponde a circa 5.000 franchi, più o meno 4.500 euro. Il vantaggio maggiore lo hanno senza dubbio i cosiddetti frontalieri, ossia persone residenti in Italia che lavorano in Svizzera, per i residenti oltralpe infatti la maggior parte dello stipendio viene speso per vivere nel Paese.

I salari svizzeri sono negoziati in modo individuale o collettivo. Quelli collettivi vengono stabiliti dai sindacati o dalle associazioni padronali e riguardano un intero settore o delle aziende specifiche, gli stipendi quindi sono stabiliti in comune accordo con un contratto collettivo di lavoro (CCT). Per i settori carenti da un punto di vista sindacale, le autorità possono emanare i cosiddetti contratti normali di lavoro (CNL).

La Segreteria di Stato dell’Economia svizzera (SECO) ha messo a disposizione un calcolatore online con cui è possibile avere una stima più o meno esatta del salario che potrà essere corrisposto in Svizzera sulla base del profilo individuale. Inoltre la Costituzione federale svizzera prevede che un uomo e una che ricoprono la stessa mansione debbano percepire anche lo stesso stipendio.

In linea di massima gli stipendi più bassi sono percepiti dalle persone appena assunte e con poca esperienza, ma tendenzialmente anche i lavori meno qualificati si attestano su uno stipendio superiore ai 3.000 franchi, circa 2.800 euro.

Tutta questa ricchezza come si traduce a livello di compensi? Facciamo qualche esempio sul salario che percepiscono i dipendenti:

  • un insegnante in Svizzera guadagna tra i 5.272 franchi svizzeri (circa 4.275 euro) e i 6.328 franchi (circa 5.131 euro): la cifra varia a seconda di dove si vive;
  • i medici di base ricevono uno stipendio mensile medio che va dai 4.632 ai 5.560 euro. Il compenso sale esponenzialmente se il medico in questione è altamente specializzato;
  • un dipendente ospedaliero senza alcuna qualifica invece guadagna un tra i 3.649 e i 4.380 euro. Un lavoro che invece in Italia è retribuito tra i 600 e gli 800 euro;
  • un muratore riceve mensilmente dai 3.575 ai 4.671 euro.


Il costo della vita è però molto alto: ad esempio l’affitto di un monolocale a Zurigo potrebbe costarvi in media 1.200 euro, mentre l’abbonamento all’intera rete ferroviaria della Svizzera ha un costo medio di 3.500/4.000 franchi.

Quali sono i lavori più richiesti in Svizzera

Da una recente indagine condotta analizzando i principali portali di annunci di lavoro in Svizzera è stata stilata la classifica dei lavori più richiesti in Svizzera. Da questa analisi è possibile notare che la richiesta di lavoro non differisce molto da quella del nostro Paese, ma chiaramente gli stipendi sono nettamente diversi. Ecco i lavori più richiesti in Svizzera:

  • sviluppatori di software;
  • elettromontatori;
  • collaboratori del servizio esterno;
  • personale assistenziale specializzato;
  • falegnami;
  • responsabili di progetto;
  • responsabili di progetti edili;
  • tecnici di servizio;
  • tirocinanti;
  • consulenti alle vendite;
  • meccanici;
  • montatori di riscaldamenti;
  • collaboratori specializzati di servizio;
  • polimeccanici;
  • ingegneri.

Quali sono i lavori più pagati in Svizzera

Le retribuzioni in Svizzera sono nettamente superiori a quelle italiane, soprattutto per alcuni specifici lavori che raggiungono delle cifre davvero vertiginose, secondo quanto riportato da Emolument. Ecco la classifica dei lavori più retribuiti in Svizzera:

Mansione Stipendio annuo
Executive Management & Change €146,000
Specialisti del settore legale €139,000
Specialisti del settore assicurativo €132,000
Avvocati o paralegali €130.000
Specialisti del settore finanziario €123.000
Operatori di controllo e strategia del settore finanziario €121.000


Il settore più svantaggiato che vede gli stipendi minori invece è quello del turismo e dell’ospitalità con stipendi che si aggirano attorno ai 50.000 euro annui.

Come trovare lavoro in Svizzera dall’Italia

Trovare un nuovo posto di lavoro, indipendentemente dallo Stato in cui si cerca, è sempre un impegno da non sottovalutare, tuttavia cercalo in Svizzera potrebbe essere più semplice rispetto al nostro paese grazie al minor tasso di disoccupazione e a una situazione economica nettamente migliore della nostra.

Uno degli scogli che ci si potrebbe dover trovare ad affrontare nella ricerca del lavoro in Svizzera è quello della lingua, infatti, come è ben noto nel territorio elvetico si parlano molte lingue, ma questo problema può essere tranquillamente superato inviando i curricula in zone di cui sappiamo di avere una buona padronanza della lingua. A Zurigo le aziende, ad esempio, richiedono l’inglese, mentre a Ginevra prediligono candidati con una buona padronanza del francese.

Ma come si possono trovare offerte di lavoro in Svizzera? In questo caso la tecnologia ci viene incontro e ci permette di usufruire di diversi portali online in cui ricercare delle posizioni lavorative vacanti, e candidarsi per quella più idonea. È preferibile farsi tradurre il curriculum almeno in inglese, in modo da avere più chance di essere valutati qualora il recruiter non conosca l’italiano.

Un altro modo per trovare lavoro in Svizzera è quello di rivolgersi alle classiche agenzie interinali e agli uffici di collocamento. In questi uffici sarà possibile ottenere tutte le informazioni necessarie per trovare un nuovo impiego e per capire in che modo ottenere una posizione oltralpe.

Cosa fare se si perde il lavoro in Svizzera?

Fortunatamente la Svizzera ha attive diverse politiche di welfare che possono supportare i lavoratori, anche stranieri, nel momento in cui vengono licenziati o terminano il loro percorso lavorativo nella regione Elvetica. Nel momento in cui si conclude un contratto lavorativo il dipendente non deve abbandonare immediatamente il Paese, ma può rimanere altri 6 mesi in modo tale da poter trovare un nuovo impiego.

In questo caso sarà necessario richiedere un permesso rilasciato dalla competente autorità cantonale di migrazione.

Indennità di disoccupazione in Svizzera: quanto spetta e requisiti

Solitamente la Svizzera prevede un’indennità di disoccupazione che varia dal 70 all’80% dell’ultimo stipendio percepito e possono richiederlo tutte le persone residenti in Svizzera, indipendentemente dalla nazionalità, con un permesso di domicilio o dimora valido che soddisfano le condizioni richieste:

  • non avere un contratto di lavoro attivo;
  • subire una perdita di lavoro di almeno due giorni lavorativi interi consecutivi ed una perdita di guadagno;
  • essere domiciliati in Svizzera;
  • aver concluso la scuola dell’obbligo e non aver raggiunto l’età AVS, ossia l’età di pensionamento (64 anni per le donne e 65 per gli uomini);
  • presentare la prova di aver adempiuto un periodo di contribuzione di almeno 12 mesi nei due anni che precedono l’iscrizione;
  • essere idonei al collocamento;
  • soddisfare le prescrizioni di controllo.

Nel caso dei frontalieri, ossia i residenti all’estero che lavorano in Svizzera con regolare permesso (libretto G), nel caso in cui abbiano versato i contributi in Svizzera riceveranno un’indennità da parte dell’assicurazione svizzera nel caso di perdita parziale di lavoro.

Nel caso di una perdita totale, l’indennità di disoccupazione dovrà essere corrisposta dal Paese di residenza, tuttavia è possibile beneficiare dei servizi degli uffici regionali di collocamento presenti sul territorio elvetico.

Come richiedere l’indennità di disoccupazione

Per richiedere l’indennità di disoccupazione in Svizzera sarà necessario rivolgersi al comune di domicilio, che indicherà in quale ufficio inoltrare la richiesta (sede del comune o ufficio regionale di collocamento) e quali saranno gli step da compiere. È necessario presentarsi di persona al massimo il primo giorno in cui si vuole richiedere l’indennità, la richiesta non può essere retroattiva. Per richiedere l’indennità di disoccupazione è necessario presentare alcuni documenti:

  • il certificato di assicurazione AVS-AI o la tessera di assicurazione malattia;
  • un documento personale ufficiale;
  • il modulo annuncio presso il Comune di domicilio, sempre che il primo annuncio non abbia avuto luogo presso l’URC;
  • l’attestazione di domicilio del Comune o, se è straniero, il permesso pertinente;
  • la lettera di licenziamento, i certificati degli ultimi datori di lavoro, gli attestati sulla formazione e il perfezionamento nonché la prova degli sforzi intrapresi per trovare lavoro.

Tasso di disoccupazione svizzero

La Svizzera è uno dei Paesi con un minor tasso di disoccupazione rispetto agli altri Paesi europei. Alla fine del 2019 la disoccupazione si aggirava attorno al 2,5%, mentre nell’Unione Europea era al 6,2%. Va tuttavia precisato che il tasso di disoccupazione svizzero tiene conto solamente delle persone iscritte negli Uffici Regionali di Collocamento, per cui il numero effettivo porrebbe essere leggermente superiore. Nel conteggio inoltre non sono incluse le persone in cerca di lavoro che hanno esaurito il diritto all’indennità di disoccupazione o al beneficio dell’assistenza sociale.

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