Il Metaverso è il futuro del mercato del lavoro, ma in pochi conoscono le reali opportunità lavorative che questo settore offrirà nel prossimo futuro.
In un intervista rilasciata alla testata di Vanity Fair, il CTO di aulab Giancarlo Valente, parla delle professioni del futuro che, a suo giudizio, saranno principalmente basate a sviluppare le potenzialità dell’orizzonte del Metaverso.
Con dati e dettagliate descrizioni, l’esperto descrive il domani di quello che gli addetti ai lavori chiamano web 3.0 (o web3): l’Internet del futuro. Se infatti il web 1.0 era abitato da tecnici all’avanguardia per scopi ben distanti dalla comune fruizioni che noi oggi facciamo della rete, il 2.0 è la quintessenza della concezione social e user-friendly delle tecnologie.
Ci si appresta però a superare ben presto anche questo confine con un ulteriore rivoluzione dominata da Metaversi potenziali, tecnologia blockchain, esperienze immersive, realtà virtuale o aumentata, criptovalute e NFT. Molti di questi termini, anche solo per sentito dire, iniziano già a risultarci familiari oppure, proprio perché abbiamo dei rudimenti delle materie, vorremmo capire come queste conoscenze potrebbero essere implementate e, perché no, messe a frutto in una prospettiva lavorativa di lungo periodo.
Per questo motivo abbiamo approfondito le dichiarazioni di Valente e riassunto in breve quali saranno i lavori del futuro grazie al Metaverso.
I dati sul tema, gli incoraggianti numeri del settore
In realtà il cambiamento è già in atto e su LinkedIn si cavalca l’onda del web3 con un aumento netto degli annunci per cercare esperti in blockchain e criptovalute nel mercato statunitense. I report citati dalla rivista di VF parlano, tra il 2020 e il 2021, di un boom del 395%.
Questi valori, ma non solo, sono un ottimo modo per giustificare l’invito a intercettare e inserirsi in tempo nelle nuove nicchie professionali.
Alla tendenza di molti a tenersi alla larga da questi temi infatti Valente risponde così:
«C’è inizialmente un attrito, perché quello che si cerca di comprendere non è tangibile come tutte le cose che abbiamo imparato a conoscere da quando siamo nati. Ma, alla fine, l’unica cosa è provare, sperimentare in prima persona».
La sua esperienza ne è un florido esempio anche se, in questo caso, il talento era evidente. A 9 anni ha imparato a programmare da autodidatta dedicandosi al web per costruirsi una carriera in questa direzione sin dai primi anni della gioventù:
«Alcuni amici mi hanno riso in faccia: il web è una cosa che non esiste, dicevano. Ma mi affascinava, ci credevo davvero. Anche nel 1998, quando ho iniziato a occuparmi del web, noi tecnici capivamo che quello era il futuro. Per me era molto chiaro che si trattava di qualcosa che avrebbe cambiato la nostra vita, eppure allora non riuscivamo ancora a vedere quello che abbiamo adesso».
C’è da dire inoltre che, ben prima di parlare di Metaverso, l’ambito STEM (che sta per Science, technology, engineering and mathematics) mostrava tutti i sui punti di debolezza in cui, sapientemente, è possibile inserirsi per scalare più facilmente i ranghi. Valente testimonia, ad esempio, il gender gap ovvero lo squilibrio numero d’impiegate donne rispetto ai colleghi uomini.
Professioni del Metaverso? I 5 profili più ricercati
Coscienti quindi di questo ambio spazio di manovra e di crescita dobbiamo approfondire nel dettaglio i profili professionali ai quali stiamo facendo riferimento.
Secondo quanto riportato da Vanity Fair sono cinque le posizioni lavorative innovative su cui converrebbe puntare.
- Web 3 Developer
Oltre alle categorie tradizionali Front-End, Back-End e Full-Stack Developer si guarderà nella direzione della blockchain e dei suoi «standard»;
- Crypto artist
Sebbene non ci sia una definizione concordata per il termine si parla di artisti crittografici nella misura in cui, utilizzando le ultime tecnologie, si arriva a pubblicate direttamente su una blockchain sotto forma di token non fungibili (NFT). La sicurezza e la verificabilità del processo crittografato certifica l’opera e rassicura il collezionista che acquista il prodotto finale;
- Content creator per realtà virtuali
La propulsione delle imprese a buttarsi nel web3 è destinata ad aumentare esponenzialmente e questo tipo di esperti saranno sempre più richiesti. Saranno loro a fornire al datore di lavoro o al cliente l’impronta creativa e originale di cui c’è bisogno per posizionarsi sul mercato;
- Innovation manager
Amministrando le attività aziendale nel settore del Metaverso, questo profilo professionale è in grado di creare valore e opportunità per l’ente per cui lavora;
- Esperto di cybersecurity
Anche definito come Chief Information Security Officer (CISO), si tratta della figura professionale di chi sa sfruttare le conoscenze relative alla sicurezza informatica garantendo la massima protezione delle reti, dei dati e dei sistemi aziendali.
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