Parte l’assegnazione di 1.000 nuovi incarichi per supportare le amministrazioni territoriali. Ma quali sono le figure ricercate? Entriamo nel dettaglio.
È partita la selezione per l’assegnazione di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti con l’obiettivo di supportare Regioni e Province autonome nelle attività di semplificazione indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
A comunicarlo è il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. «Sono stati pubblicati gli avvisi sul portale inPa. Tutti gli interessati possono oggi candidarsi con un semplice clic». Ma quali sono le figure ricercate? Entriamo nel dettaglio.
La selezione di 1.000 esperti Pnrr per i territori
È partita la selezione di 1.000 esperti per supportare le amministrazione territoriali (Regioni e Province autonome) nelle attività di semplificazione indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). A darne notizia è il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. «L’inserimento degli avvisi sul portale - ha spiegato il ministro - segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 29 novembre del Dpcm, con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi».
I «mille» - la cui collaborazione è prevista dal Pnrr e disciplinata nel decreto legge 80 del 2021 - avranno l’obiettivo di sostenere le amministrazioni territoriali nelle attività di semplificazione, nel recupero dell’arretrato e nel miglioramento dei tempi effettivi di conclusione delle procedure.
Le Regioni hanno già comunicato le proprie necessità al dipartimento della Funzione pubblica. Che provvederà a fornire loro un elenco di professionisti ed esperti scelti in base al curriculum e alla zona di attività sul portale inPa. L’obiettivo è quello di facilitare le procedure comparative per l’attribuzione degli incarichi.
Quali sono le figure ricercate?
Le figure ricercate per il supporto dei territori sono: ingegneri, architetti, biologi, chimici, fisici, esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, agronomi, geologi, geometri. I mille selezionati andranno a formare le squadre di «pronto intervento Pnrr» per eliminare le lungaggini sui territori, supportare Regioni e Province autonome nella gestione delle procedure complesse (come appalti e autorizzazioni ambientali) e accelerare l’attuazione di progetti e investimenti.
I 1.000 professionisti ed esperti selezionati saranno destinati per il 40% alle Regioni del Sud e per il 60% al Centro Nord. Per tre anni supporteranno le amministrazioni territoriali nei processi di semplificazione.
Per tre anni, dunque, Regioni e Province autonome provvederanno ad allocarne le attività presso le amministrazioni del territorio (uffici regionali, amministrazioni comunali e provinciali) per la gestione delle procedure più critiche, dove si concentrano i “colli di bottiglia” locali. Tra i settori interessati dal sostegno, i principali ambiti di intervento del Pnrr: ambiente, rifiuti, energie rinnovabili, edilizia e urbanistica, appalti e infrastrutture digitali.
La gestione del progetto è affidata a 21 cabine di regia regionali, costituite da rappresentanti della Regione o Provincia autonoma e delle Anci e Upi territoriali, incaricate della pianificazione, gestione e verifica delle attività dei professionisti ed esperti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA