Gli Usa si trovano dinanzi a 2 problemi complessi da affrontare: il deficit in crescita e i rapporti con la Cina. Perché secondo Dimon le questioni sono urgenti e cruciali?
Il CEO di JP Morgan Dimon non ha usato mezzi termini per descrivere i 2 problemi più scottanti e urgenti per gli Usa: il deficit pubblico in pericoloso aumento e i complessi rapporti con la Cina sono in cima all’agenda delle priorità.
Secondo l’influente banchiere, infatti, ridurre il disavanzo il prima possibile e gestire con saggezza il dragone come un rivale, ma non un nemico sono 2 questioni cruciali per gli Stati Uniti, con ripercussioni su tutta l’economia globale. Tra tensioni geopolitiche alle stelle e conti pubblici in disordine, i rischi di instabilità sono alti anche nella prima potenza mondiale. Parola di Dimon.
Perché il deficit Usa è un problema secondo Dimon
Jamie Dimon ha esortato gli Stati Uniti a ridurre il deficit fiscale il prima possibile, avvertendo che la questione diventerà probabilmente “molto più scomoda” se continuerà a essere trascurata.
I suoi commenti seguono un periodo di rapidi aumenti dei tassi di interesse, tagli fiscali e massicci programmi di stimolo progettati per sostenere la più grande economia mondiale durante la pandemia di coronavirus.
“L’America ha speso molti soldi. Durante il Covid e dopo il Covid, il nostro deficit ora è al 6%. È molto, ma ovviamente ciò guida la crescita”, ha detto Dimon in un’intervista a Sky News.
leggi anche
Debito globale, livelli mai visti dalle guerre di Napoleone. Quali rischi (anche per l’Italia)?
“Qualsiasi Paese può prendere in prestito denaro e stimolare la crescita, ma ciò potrebbe non portare sempre a una buona crescita. Quindi, penso che l’America dovrebbe essere ben consapevole che dobbiamo concentrarci un po’ di più sulle questioni relative al deficit fiscale, e questo è importante anche per il mondo”, ha aggiunto.
Secondo il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, finora il governo federale ha speso 855 miliardi di dollari in più rispetto a quanto incassato nell’anno fiscale 2024, determinando un deficit nazionale. Per l’anno fiscale 2023, la spesa in deficit del governo è stata pari a 1,7 trilioni di dollari.
Il deficit si è accumulato nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione Biden secondo cui l’Inflation Reduction Act avrebbe tagliato “centinaia di miliardi” dal deficit, oltre a ridurre i prezzi.
Dimon ha affermato di sperare che il governo americano “si concentri davvero” sulla riduzione del deficit pur godendo di un periodo di robusta crescita economica, poiché il livello più alto di inflazione è dovuto anche a questa spinta degli stimoli.
Cina-Usa, relazioni pericolose
Pechino è un feroce concorrente, ma “non un nemico” del mondo occidentale secondo Dimon e per questo l’impegno a possibili relazioni con il dragone non deve fermarsi.
I suoi commenti sono arrivati il giorno dopo che il presidente Joe Biden ha svelato forti aumenti tariffari su una serie di importazioni cinesi, tra cui batterie per veicoli elettrici, chip per computer e prodotti medici. La Cina ha promesso ritorsioni, con il suo ministero del Commercio che ha affermato che Pechino è contraria agli aumenti tariffari e che avrebbe adottato misure per difendere i propri interessi.
Dimon, capo della più grande banca statunitense, ha affermato che il mondo occidentale “ha avuto una buona mano” nell’affrontare la concorrenza di Pechino, ma le tensioni sul futuro di Taiwan complicherebbero le relazioni.
Un conflitto commerciale potrebbe anche potenzialmente vanificare gli sforzi compiuti da Biden negli ultimi mesi per allentare le tensioni tra le due maggiori economie del mondo attraverso colloqui individuali con il presidente cinese Xi Jinping.
Dimon ha anche messo in guardia sulla crescente alleanza tra Russia e Cina. “Finché la Cina sarà dalla parte della Russia, avremo difficoltà”, ha detto, prima della visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina questa settimana.
© RIPRODUZIONE RISERVATA