Le carte revolving convengono? Ecco cosa sono e come funzionano

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12 Marzo 2025 - 12:12

Cosa sono le carte revolving e come funzionano? Tutti i dettagli per capire se convengono davvero e in quali occasioni.

Le carte revolving convengono? Ecco cosa sono e come funzionano

Quanto è conveniente avere una carta revolving nel 2025? Per rispondere a questa domanda è necessario innanzitutto chiarire cos’è e come funziona la particolare carta di credito che si differenzia da quella tradizionale.

In sostanza, con le carte revolving è possibile rateizzare il pagamento degli acquisti. A differenza delle carte di credito tradizionali, che addebitano l’intero importo speso a fine mese, con una carta revolving il titolare può scegliere di rimborsare il debito in rate mensili.

In pratica, ogni volta che usi la carta, il saldo disponibile si riduce e puoi restituire l’importo speso in rate mensili, sulle quali vengono applicati interessi. Per sapere se le carte revolving sono davvero convenienti, però, occorre conoscere nei dettagli come funzionano, con vantaggi e svantaggi.

Cosa sono le carte revolving e differenza con le carte di credito tradizionali

Le carte revolving funzionano in modo diverso da quelle tradizionali perché offrono la possibilità di ripagare il proprio debito in un secondo momento, tramite delle rate mensili di importo costante.

In sostanza, con il rimborso rateale ogni mese si paga solo una quota del debito, con interessi. Il credito disponibile si ricostituisce man mano che si rimborsano le rate.

Attenzione, però, agli interessi applicati: spesso TAN e TAEG sono più alti rispetto ad altri finanziamenti. Una delle massime raccomandazioni prima di decidere se attivare una carta revolvig, infatti, è quella di leggere attentamente le condizioni e verificare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che indica il costo reale del finanziamento.

Le principali differenze tra una carta di credito e una carta revolving riguardano quindi il modo in cui viene rimborsato il denaro speso. Ecco un confronto chiaro tra le due:

  • Modalità di pagamento: carta di credito a saldo (il totale speso viene addebitato il mese successivo), carta revolving a rate (il rimborso avviene in rate mensili con interessi);
  • Interessi: carta di credito nessuno (se paghi l’intero importo a saldo), carta revolving con interesse e spesso con TAEG molto alto (oltre il 20%);
  • Disponibilità di credito: carta di credito con rinnovamento ogni mese dopo l’addebito, carta revolving con credito che si rinnova man mano che rimborsi le rate;
  • Importo minimo da rimborsare: carta di credito devi rimborsare l’intero importo speso, carta revolving devi rimborsare solo una percentuale del debito, con possibilità di aumentare le rate;
  • Costo complessivo: carta di credito generalmente più conveniente, carta revolving uò diventare molto costosa a causa degli interessi elevati;
  • Rischio di indebitamento: carta di credito rischio basso, se paghi sempre il saldo, carta revolving rischio alto, se paghi solo la rata minima e accumuli debito.

La carta di credito, quindi, rimane la soluzione ideale per pagare a saldo senza interessi. La carta revolving è utile solo se c’è bisogno di pagare a rate, ma occorre prestare la massima attenzione agli interessi.

Come funzionano le carte revolving

Come già specificato, le carte revolving funzionano come un credito a rate, permettendo di acquistare beni e servizi senza dover pagare l’intero importo subito.

In pratica, ogni volta che usi la carta, il saldo disponibile si riduce e puoi restituire l’importo speso in rate mensili, sulle quali vengono applicati interessi.

In pratica, ecco il funzionamento in passaggi:

  • si utilizza la carta revolving per pagare un acquisto, proprio come con una carta di credito tradizionale;
  • l’importo speso viene scalato dal fido concesso dalla banca o dalla finanziaria;
  • a fine mese, invece di saldare l’intero importo speso, si rimborsa solo una rata minima o l’importo scelto;
  • ogni rata include una parte del capitale e gli interessi applicati dalla banca;
  • man mano che si pagano le rate, il credito disponibile si ricostituisce e si può a usare la carta fino al limite del fido concesso

Per esempio, se con una carta revolving con un fido di €1.000 acquisto uno smartphone da €600, rimangono €400 di credito disponibile. La banca offre di pagarlo in rate da €50 al mese. Ogni mese si paga una rata, che include capitale e interessi (ad esempio, €35 di capitale e €15 di interessi). Dopo 12 mesi è restituito l’importo (con interessi aggiuntivi), e il credito sarà tornato a €1.000, pronto per nuovi acquisti.

Il fido concesso può dipendere dalla storia creditizia di chi lo richiede e in media varia da un minimo di 1.500 € a circa 5.000 €. Tuttavia l’importo può variare da una carta revolving all’altra.

Proprio come una carta di credito, anche la carta revolving può essere usata per fare acquisti (online e nei negozi fisici), ma solo negli esercizi commerciali appartenenti al circuito di spendibilità associato alla carta (come Visa, American Express ecc.).

Inoltre, permette di prelevare soldi dagli sportelli automatici. Questa pratica non è però molto conveniente, perché richiede il pagamento di un addebito in percentuale su quanto prelevato, oltre a una cifra fissa che viene addebitata a ogni prelievo.

Tramite la carta revolving è anche possibile usufruire di servizi assicurativi, pagare il pedaggio in autostrada e vedere i movimenti della carta su Internet.

Come richiedere la carta di credito revolving

La carta revolving si richiede online, in filiale o tramite un intermediario finanziario. Per aprire la pratica di assegnazione occorrono alcuni documenti:

  • Carta d’identità e codice fiscale;
  • Busta paga o dichiarazione dei redditi (per dimostrare il reddito);
  • IBAN (per l’addebito delle rate)

Attenzione: un buon storico creditizio aumenta la possibilità di ottenere la carta. Se, invece, si è in presenza di segnalazioni negative (ad es. protesti o ritardi nei pagamenti), la richiesta potrebbe essere respinta. approvato.

Carta revolving conviene? Vantaggi e svantaggi

In generale, le carte revolving non convengono per chi cerca un finanziamento economico, perché hanno interessi molto alti. Tuttavia, possono essere utili in alcuni casi specifici.

Quali sono i vantaggi?

  • Gestione di spese impreviste: Se c’è un’emergenza e non si ha liquidità immediata, una carta revolving può dare accesso a credito rapido;
  • Se i tassi sono bassi: alcune carte potrebbero avere offerte promozionali con interessi più contenuti o periodi senza interessi;
  • Se usata con attenzione e occasionalmente e con rimborso del debito veloce, si può limitare il peso degli interessi;
  • Flessibilità nei pagamenti vantaggiosa

Quando non conviene una carta revolving?

  • Interessi troppo alti: il TAEG medio delle carte revolving supera spesso il 20%, rendendole una delle forme di finanziamento più costose;
  • Rischio di indebitamento: se paghi solo la rata minima ogni mese, il debito può durare anni e diventare difficile da estinguere;
  • alternative più vantaggiose: un prestito personale o una carta di credito a saldo con opzione di rateizzazione potrebbero avere costi inferiori

Nel 2025, le carte revolving continuano ad avere costi elevati e rischi di indebitamento, quindi convengono solo in casi di necessità e se usate con estrema attenzione. Prima di attivarne una, confronta i tassi d’interesse e valuta alternative più convenienti.

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