Legge di Bilancio 2024 bocciata per pensioni e stipendi, cosa succede adesso all’Italia

Alessandro Nuzzo

21/11/2023

La Commissione europea si è espressa sul Documento programmatico di bilancio dell’Italia per il 2024 evidenziando alcune criticità. Ecco quali.

Legge di Bilancio 2024 bocciata per pensioni e stipendi, cosa succede adesso all’Italia

È arrivato il parere della Commissione europea sul Documento programmatico di bilancio dell’Italia per il 2024. L’Ue ha ritenuto la legge di Bilancio non pienamente in linea con le raccomandazioni del Consiglio. Non si tratta di una vera e propria bocciatura ma nemmeno di una promozione. Diciamo che la manovra è stata promossa ma con riserva. Se ne riparlerà la prossima primavera quando ci saranno i dati definitivi di questo 2023. A quel punto si capirà se l’Italia rischierà una procedura di infrazione per eccessivi squilibri macroeconomici.

Anche il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni ha detto che «non si tratta di una bocciatura. Si tratta di un invito alla prudenza di bilancio e di un invito a utilizzare al meglio le risorse comuni europee». C’è da dire che il nostro paese non è stato l’unico a ricevere questo parere. Il giudizio è sospeso anche per Austria, Germania, Lussemburgo, Lettonia, Malta, Olanda, Portogallo e Slovacchia. Quattro paesi, Belgio, Finlandia, Francia e Croazia rischiano di non essere in linea con le raccomandazioni. La differenza con i nostri paesi amici europei la fanno però deficit e debito decisamente elevati.

L’attenzione sul tetto di spesa

Ciò che ha rilevato la Commissione è che l’Italia non rispetta pienamente il tetto di spesa previsto per il prossimo anno in base alle raccomandazioni del Consiglio Ue. Per il 2024 si chiedeva al nostro paese di limitare la crescita della spesa all’1,3% ma secondo le ultime previsioni si arriverà solo allo 0,9%. Per questo la Commissione prima di dare il via libera preferisce attendere i dati definitivi in arrivo in primavera. La Commissione ha poi invitato l’Italia a porre fine agli incentivi energetici messi in atto con lo scoppio della guerra in Ucraina. Tale risparmio dovrà essere utilizzato per porre rimedio al disavanzo che potrebbe ridurre il deficit anche dell’1%.

Ci sono molti dubbi sull’effettiva attuazione di quanto raccomandato in Europa. In manovra figurano misure, dal taglio del cuneo fiscale alla riforma delle pensioni, compensate in parte con il risparmio di spesa. Nel complesso la Commissione ritiene che l’Italia abbia compiuto progressi limitati per quanto riguarda gli elementi strutturali delle raccomandazioni di bilancio formulate dal Consiglio il 14 luglio 2023 e invita le autorità italiane ad accelerare i progressi. Bisogna ridurre le imposte sul lavoro e rendere il sistema fiscale più efficiente. «Attuare la legge delega sulla riforma fiscale, preservando la progressività del sistema fiscale e migliorando l’equità, e allineare i valori catastali agli attuali valori di mercato», si scrive nel report.

Cosa succederà adesso

Legge di Bilancio promossa ma con riserva quindi. In sostanza la Commissione ha fatto sapere al nostro paese che non è in linea con quanto raccomandato dall’Ue. Per questo preferisce attendere la primavera per valutare, con dati esatti alla mano, questo 2023. Si tratta al momento di una sorta di avvertimento per l’Italia. Se in primavera la legge di Bilancio dovesse essere bocciata, il nostro paese rischia una procedura di infrazione e potrebbe vedersi costretta ad attuare una manovra correttiva. Gentiloni ha detto: «Per i Paesi non pienamente in linea i nostri sono inviti a prendere le contromisure e non a fare manovre correttive».

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