Il Senato concede la fiducia alla legge di Bilancio 2019 che ora torna alla Camera per una terza lettura. Diverse sono state le integrazioni al testo.
Non sono state poche le difficoltà incontrate al Senato, ma alle due del mattino ha dato la fiducia alla legge di Bilancio 2019 con una maggioranza di 167 contro 78 contrari e 3 astenuti, tra cui Mario Conti e Gregorio De Falco.
Si tratta di un successo ottenuto dopo liti e lanci di fogli che hanno portato alla sospensione dell’incontro più volte. Il Partito Democratico non si dichiara contento del risultato finale e annuncia che farà ricorso diretto alla Consulta perché a loro avviso è stato violato l’articolo costituzionale n°72.
Il 28 dicembre la Camera dovrà riunirsi per una terza lettura, in cui si troverà di fronte a un testo completamente stravolto dalle integrazioni dovute agli ultimi accordi presi con Bruxelles.
Legge di Bilancio 2019: le modifiche
Dopo una giornata intensa, tra liti e sospensioni in aula, alle prime ore del mattino arriva la notizia della fiducia sulla manovra accordata dal Senato. Tuttavia i patti con la Commissione Europea ha portato a integrare il testo di 270 pagine.
Le modifiche hanno generato del malcontento in aula, tanto è vero che non sono stati pochi i tumulti riscontrati. Ma il voto riesce a passare con una maggioranza di 167 deputati, 78 contrari e 3 astenuti.
Ecco le prime indiscrezioni su cosa sia stato cambiato nella testo della manovra:
- Reddito di cittadinanza, tagliati i fondi di 1,9 miliardi;
- Quota 100, tagliati i fondi di 2,7 miliardi;
- Norma NCC, salta quanto stipulato per fare un decreto ah hoc;
- Taglio pensioni d’oro per garantire 239 milioni nel triennio;
- Fondo Investimenti, diminuito fino ai 3,6 miliardi in tre anni;
- Aumento Iva fino ad arrivare a 28,8 miliardi nel 2021 e nel 2022;
- Emergenza buche di Roma, stanziati 75 milioni di euro per rifare il manto stradale;
- Rimborso per i risparmiatori truffati, è previsto un fondo di 525 milioni l’anno nel triennio;
- Ecotassa solo per auto di grossa cilindrata;
- Ecoincentivi scattano a 50 mila euro;
- Ecobonus fino a 3 mila euro per l’acquisto di motorini elettrici o ibridi se si rottama;
- Proroga graduatorie PA dal 2010 al 2013 e poi dal 2014 al 2019;
- Stop assunzioni ai ministeri fino al 15 novembre 2019 e alle università fino al 1 dicembre 2019;
- Proroga per i prossimi 15 anni delle concessioni demaniali marittime in atto e in scadenza il 31 dicembre 2020;
- Condono per chi è in difficoltà economica;
- Sgravo sui contributi Inail a carico delle imprese che partirà da 410 milioni di euro per l’anno 2019, 525 milioni per il 2020 e 600 milioni per il 2021;
- Flat tax al 7% per i pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni che scelgono il Sud;
- Aumento del Preu al’1,40%;
- Nuovo prodotto gestito da Monopoli che sostituisce Totocalcio e Totogol;
- Fondo per orfani di femminicidio dimezzato a 5 milioni;
- Contributo di 152 milioni per chi cambia il decoder tv fino al 2022.
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