L’approvazione della legge di Bilancio 2024 è stata nuovamente posticipata dalla maggioranza: al vaglio quattro emendamenti, il Tesoro è alla ricerca di coperture per le pensioni.
Quando sarà approvata la legge di Bilancio 2024? Se fino a qualche settimana fa il cammino della manovra finanziaria sembrava essere destinato a procedere in maniera spedita, adesso in Parlamento c’è da registrare un nuovo stop con il conseguente slittamento dei tempi per l’approdo in Senato.
Per decisione del governo è stato stabilito che la discussione parlamentare della legge di Bilancio 2024 inizierà da Palazzo Madama: dopo due slittamenti, l’arrivo in Aula è stato calendarizzato dal 12 al 15 dicembre. Adesso però è arrivato un nuovo stop, con l’approdo al Senato che è slittato al 18 dicembre per decisione della conferenza dei capigruppo.
Il motivo di questi tempi più lunghi rispetto al previsto è presto detto: l’esecutivo ancora non ha presentato i testi di quattro emendamenti che riguardano altrettanti delicati temi: pensioni, sicurezza, enti locali e investimenti.
In teoria la legge di Bilancio 2024 è stata illustrata come “blindata” per volere della premier Giorgia Meloni, con la maggioranza che non ha presentato emendamenti mentre l’opposizione ne ha depositati ben 2.600 che dal prossimo 11 dicembre inizieranno a essere esaminati dalla commissione Bilancio: il loro destino comunque appare essere segnato, ovvero quello di finire nel proverbiale cestino.
La maggioranza però ha inserito alcuni ritocchi alla legge di Bilancio 2024 nel decreto Anticipi, mentre le modifiche più sostanziose sono state sintetizzate in quattro emendamenti che però ancora devono vedere la luce. “La maggioranza - ha attaccato il capogruppo del Pd Francesco Boccia -, che doveva essere coesa, per la terza volta consecutiva ha spostato la legge di bilancio in aula. Siamo pronti a scommettere che verrà ulteriormente posticipata. Non sono pronti, sono divisi su tutto, siamo molto preoccupati”.
Ma quali sono i problemi che sta riscontrando la legge di Bilancio? Stando a quanto emerso nelle ultime ore, il nodo più complicato da sciogliere è - ca va sans dire - quello relativo alle pensioni, visto che Palazzo Tesoro sarebbe ancora alla ricerca delle coperture necessari per venire incontro alle rimostranze del personale sanitario che nei giorni scorsi ha scioperato contro la manovra.
Legge di Bilancio 2024: ritardi dovuti alle pensioni
Il motivo dello slittamento dell’approdo in Senato della legge di Bilancio 2024 l’ha spiegato il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: “C’è la necessità di depositare alcuni emendamenti su alcune questioni molto importanti”.
“La revisione dei criteri di calcolo delle pensioni del personale sanitario, una norma molto attesa - è entrato poi più nel dettaglio il ministro Ciriani -. La copertura dell’accordo sindacale con le forze armate e di polizia. In più il governo stanzierà un fondo aggiuntivo per le Regioni speciali che hanno avuto una penalizzazione con il rinnovo delle trattenute Irpef. Poi ci sarà un fondo per quelle ordinarie per ristorare in tema di aumenti di costo dell’energia. Quindi è atteso un intervento sugli investimenti, con una rideterminazione dei costi del Ponte sullo Stretto, e poi in tema di strade e autostrade”.
Sono questi i temi presenti nei quattro emendamenti che il governo starebbe cercando di mettere nero su bianco, con le difficoltà maggiori che si starebbero riscontrando nel provvedimento riguardante le pensioni.
Nei giorni scorsi i medici hanno scioperato - con un’adesione molto alta stando alle sigle di categoria - per contestare la riduzione dell’assegno previdenziale a partire dai prossimi anni. Il governo vorrebbe venire incontro alla categoria ma al momento non si troverebbero ancora i soldi necessari per rivedere il provvedimento inserito nella legge di Bilancio.
“Il fronte più importante è quello della pensione dei medici - ha aggiunto poi il ministro Luca Ciriani -. Ho parlato con il ministro Giorgetti, ci stanno ancora lavorando. Speriamo che in tempi rapidi sia pronto”.
Se inizialmente Giorgia Meloni avrebbe escluso ogni ipotesi di emendamento alla legge di Bilancio 2024 - soprattutto contenenti un aggravio delle spese -, l’unica eccezione potrebbe essere questa riguardante la pensione dei medici, con i tecnici di via XX Settembre ora a lavoro per cercare di far spuntare fuori da qualche parte le coperture necessarie: fino a quando non arriverà la fumata bianca il testo non approderà al Senato, con l’approvazione della manovra che a questo punto dovrebbe slittare a dopo Natale.
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