Lego fa retromarcia dopo il flop dei «mattoncini green». Ricordandosi che anche la transizione è soggetta al rischio d’impresa.
Indietro tutta di Lego sul green: la svolta ambientalista del gigante danese dei giocattoli per bambini è costata 1,2 miliardi di dollari e non ha prodotto risultati. E dunque ora l’azienda famosa per i mattoncini e le costruzioni che hanno affascinato milioni di persone in giro per il mondo fa dietrofront sul suo ambizioso progetto di produzione di mattoncini Lego da bottiglie di plastica riciclate.
Il dubbi sul polietilene
Lego proponeva di produrre mattoncini “sostenibili” con il polietilene tereftalato (Pet) e aveva investito per sviluppare delle linee volte a creare una serie di prodotti adatti a elevati standard di sostenibilità e efficienza. L’azienda nel giugno 2021 aveva svelato il progetto aprendo a una versione di Pet ottenuta dopo aver testato 250 diverse leghe per creare il mix ritenuto perfetto. [...]
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