Forti acquisti sul titolo in Borsa, con il prezzo salito sui livelli del 2008, a 18,79 euro. Ecco perché il rally potrebbe proseguire e verso quali target.
Leonardo in rally. Fin dove può salire il titolo? Da inizio anno il titolo della difesa guadagna oltre il 23% a Piazza Affari e attualmente scambia a 18,70 euro (+2,2%). Questo incremento è strettamente correlato all’ottimismo nei confronti del settore della difesa, alimentato dalle dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Scholz ha rassicurato le aziende del comparto sulla crescente spesa militare del governo tedesco e si impegna a destinare il 2% del PIL alla NATO, sottolineando la necessità di una produzione su larga scala di armamenti, evidenziata dagli eventi in Ucraina. Anche l’Italia potrebbe passare da 27,5 a 38 miliardi di euro di spesa. Questo scenario si traduce in prospettive favorevoli per le aziende del settore, tra cui Leonardo.
Le prospettive positive sono supportate anche dalla revisione al rialzo del target price da parte di Banca Akros, passando da 18 a 21 euro, confermando il rating di acquisto.
Nonostante gli impatti negativi dei cambi, con il dollaro statunitense in calo rispetto all’euro, si prevede un miglioramento del debito finanziario netto. Inoltre, le proiezioni indicano che Leonardo potrebbe superare gli obiettivi del 2023 sia per la raccolta ordini che per il free cash flow operativo, evidenziando una robusta performance aziendale.
Infine, la partnership con Thales Alenia Space per la fornitura di dispositivi di comunicazione per la missione Neo Surveyor della NASA aggiunge un ulteriore valore al portfolio di Leonardo, confermando il suo ruolo di attore chiave nel settore aerospaziale e della difesa.
Nuove indicazioni potrebbero poi arrivare dai risultati finanziari del gruppo, attesi lunedì 11 marzo, quando il consiglio di amministrazione dovrà approvare il progetto di bilancio 2023 e il nuovo piano industriale.
Leonardo: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit
Leonardo estende il rally partito la scorsa settimana fino a 18,79 euro, livello più alto dal 2008, dimostrando di possedere energie sufficienti per traguardare i primi target a 20 euro circa. Oltre quest’area possibile allungo fino a 21,30-21,50 euro, top del 2007. Nella direzione opposta, monitorare i primi supporti a 17,40 circa, al di sotto dei quali i prezzi potrebbero scivolare verso 16,40 euro.
Per operare long su Leonardo potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HD1T4L0. Il certificato ha come sottostante Leonardo e presenta una barriera distante attualmente il 21,24%.
Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD1W1L1, avente una barriera distante il 4,25% e come sottostante Leonardo.
Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.
I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti