Letta si dimette e annuncia congresso Pd: ecco chi sono i candidati a sostituirlo

Alessandro Cipolla

26 Settembre 2022 - 13:36

Dopo il flop alle elezioni Letta ha annunciato il suo passo indietro da segretario del Pd: in primavera ci sarà un congresso con Bonaccini e Provenzano in pole per la successione.

Letta si dimette e annuncia congresso Pd: ecco chi sono i candidati a sostituirlo

Elezioni politiche amare per Enrico Letta con il Partito Democratico che, dopo non essere riuscitoa fare un patto elettorale con il Movimento 5 Stelle o con Azione di Carlo Calenda, non è andato oltre a un deludente 19%.

Un risultato ben sotto le aspettative, con il Pd che ha ceduto al centrodestra anche tanti collegi uninominali fino a poco tempo fa considerati “sicuri”. Una debacle che ha spinto Letta a fare un passo indietro e annunciare un congresso per i dem.

Nei prossimi giorni riuniremo gli organi di partito per accelerare il percorso che porterà a un congresso - ha annunciato Letta durante la conferenza stampa post elezioni - Sarà un congresso di profonda riflessione, sul concetto di un nuovo Pd che sia all’altezza di questa fida epocale, di fronte a una destra che più destra non c’è mai stata”.

Nel frattempo l’ex presidente del Cosiglio ha annunciato che “assicurerò con spirito di servizio la guida del Pd fino al congresso a cui non mi presenterò da candidato”. Da Stefano Bonaccini a Giuseppe Provenazano, non sembrerebbero mancare gli aspiranti segretari pronti alla corsa per la guida dei dem.

Dopo-Letta: chi sarà il prossimo segretario del Pd?

Enrico Letta durante il suo periodo alla guida del Pd è riuscito a ottenere ottimi risultati alle amministrative grazie anche alla sinergia con il Movimento 5 Stelle, ma poi quando sono arrivate le elezioni politiche il partito non ha mantenuto le aspettative.

Durante la conferenza stampa Enrico Letta ha attaccato sia Giuseppe Conte sia Carlo Calenda, ma anche il segretario ha le sue responsabilità se il Partito Democratico alla fine non è riuscito a stringere un accordo elettorale né con l’uno né co l’altro.

Al Nazareno così già si parla di marzo come mese buono per il congresso del Pd che, come da tradizione, sarà preceduto dalle primarie per la segreteria. A riguardo, sono diversi i nomi che circolano per il dopo-Letta con le varie correnti già in subbuglio.

La parte del partito che vorrebbe riallacciare un dialogo con il Movimento 5 Stelle potrebbe sostenere una possibile candidatura di Beppe Provenzano, attuale vice segretario del Partito Democratico.

Chi invece da tempo starebbe scaldando i motori è Stefano Bonaccini, tanto che per il presidente dell’Emilia-Romagna già si parla di un possibile ticket con la sua vice in Regione Elly Schlein.

La corrente dei sindaci invece potrebbe chiedere ad Antonio Decaro, primo cittadino di Bari, di candidarsi per la segreteria del Pd con l’appoggio del presidente della Puglia Michele Emiliano.

Base riformista, la corrente spesso bollata come quella degli ex renziani, alla fine potrebbe spingere per ricucire i rapporti con il terzo polo con il candidato che potrebbe essere proprio Bonaccini.

Visti i tempi probabilmente stretti, a breve gli aspiranti segretari dovranno scoprire le loro carte: come già avvenuto nel 2018, anche queste elezioni politiche porteranno a una sorta di terremoto ai piani alti di un partito che, ormai da anni, non riesce a guadagnare voti aggrappandosi al suo storico zoccolo duro di elettori.

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