Meglio il libretto postale o i buoni fruttiferi? Una guida per scegliere lo strumento di risparmio più conveniente tra quelli offerti da Poste Italiane.
Libretto postale o buoni fruttiferi? Gli italiani sono noti per la loro propensione al risparmio, ma con l’inflazione alle stelle, tenere i soldi in un semplice conto corrente potrebbe rivelarsi un errore costoso. In questa guida dettagliata, scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sui libretti postali e i buoni fruttiferi, i due strumenti di risparmio più popolari in Italia. Spiegheremo passo dopo passo come scegliere l’opzione postale più conveniente per preservare e far crescere il denaro.
In sintesi, gli strumenti del risparmio postale sono:
- il libretto postale: strumento finanziario versatile per la gestione del denaro e progettato con diverse funzionalità. Di solito è utilizzato come conto di regolamento per vari tipi di titoli come buoni fruttiferi, obbligazioni o polizze;
- i buoni fruttiferi postali: strumenti finanziari ideali per investire i risparmi a medio-lungo termine e ottenere un rendimento superiore rispetto al deposito su libretto. Esistono diverse tipologie di BFP che variano nel tempo in base alle condizioni di mercato e alla domanda degli investitori.
Libretto postale o buoni fruttiferi, quale conviene?
Libretto postale e buoni fruttiferi sono strumenti di risparmio emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e distribuiti da Poste Italiane, attraverso gli oltre 12mila sportelli presenti in Italia.
Libretto postale e buoni fruttiferi sono considerati investimenti sicuri e garantiti al 100% dallo Stato italiano. Queste due soluzioni offrono opportunità di risparmio a breve e lungo termine con la massima sicurezza per le somme raccolte.
Cos’è il libretto postale
Il libretto postale è considerato un «salvadanaio» sicuro per conservare i propri risparmi senza alcun rischio e, a differenza dal conto corrente tradizionale, garantisce rendimenti annuali fissi. Poste Italiane offre quattro tipi di libretto postale:
- Libretto Ordinario, con un interesse fisso lordo dello 0,001% all’anno;
- Libretto Smart, con un interesse variabile lordo dello 0,30% a 90 giorni, dello 0,40% a 360 giorni e dello 0,75% a 150 giorni;
- Libretto Supersmart 180 giorni , con un interesse annuo lordo a scadenza dell’1,50%;
- Libretto Supersmart Premium 300 giorni, attivabile dal 23 maggio ed entro 5 luglio 2023, che permette di ottenere un tasso del 3,00% annuo lordo a scadenza;
- Libretto dedicati ai minori fino a 18 anni, con un interesse fisso lordo dello 0,01% all’anno;
- Libretto Giudiziario, che consente di ricevere denaro da procedimenti giudiziari, con un interesse fisso lordo dello 0,01% all’anno.
Ogni libretto postale è associato a un IBAN e consente di effettuare versamenti e prelievi utilizzando la Carta Libretto. Tuttavia, non è possibile utilizzarlo per effettuare acquisti online o presso negozi fisici. Sugli interessi maturati si paga una ritenuta fiscale del 26%.
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Cosa sono i buoni fruttiferi postali
I buoni fruttiferi postali rappresentano soluzioni di risparmio con rischio minimo. Non prevedono cedole di interessi ma gli interessi maturati sono restituiti interamente al rimborso o alla scadenza. Possono essere sottoscritti presso gli uffici postali con un importo minimo di 50 euro, sia in forma cartacea o dematerializzata (in quest’ultimo caso occorre essere titolare di un libretto).
Esistono diversi tipi di buoni fruttiferi postali disponibili.
- Buono 3 anni Plus, con rendimento annuo lordo a scadenza del 2%;
- Buono 3x2 con una durata massima di 6 anni e rendimenti fissi crescenti fino al 2,25%;
- Buono Risparmio Sostenibile, con una durata massima di 7 anni, rendimenti fissi crescenti (1,50% lordo a scadenza) e la possibilità di ottenere un premio a scadenza in base all’andamento dell’indice STOXX® Europe 600 ESG-X;
- Buono 3x4 con durata fino a 12 anni e scadenze triennali che offrono interessi lordi crescenti fino al 2,75%;
- Buono 4 anni risparmiosemplice, con un rendimento annuo lordo standard a scadenza dell’1,50%;
- Buono Ordinario con durata fissa fino a 20 anni e scadenze annuali che garantiscono interessi lordi crescenti nel tempo fino al 3%;
- Buono dedicato ai minori con interessi annui fino al 4,50% che maturano fino alla maggiore età;
- Buono soluzione eredità: dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. L’investimento ha durata fino a 4 anni con rendimento annuo lordo a scadenza al 3,0%.
I buoni fruttiferi postali diventano infruttiferi alla scadenza e decadono dopo un periodo di 10 anni. A differenza dei libretti postali, i buoni fruttiferi sono soggetti all’imposta di bollo con un’aliquota agevolata del 12,5%.
Dal confronto dei rendimenti e delle caratteristiche dei due prodotti è possibile affermare che i buoni fruttiferi rappresentano la scelta migliore.
Buoni fruttiferi postali: perché sono più convenienti
Le due soluzioni di risparmio, sebbene presentino somiglianze, si differenziano in modo significativo e proprio per queste differenze i buoni fruttiferi postali risultano più convenienti sia dal punto di vista economico che del rendimento.
In particolare i buoni fruttiferi postali sono più convenienti dei libretti postali perché offrono tagli minimi accessibili, diverse tipologie e durate, un’imposta di bollo agevolata, un’aliquota fiscale ridotta e una certa flessibilità. Ma soprattutto, rendimenti più elevati.
Per esempio, sottoscrivendo 10.000 euro in un Buono 3x2, con durata massima di 6 anni, si ha il riconoscimento degli interessi ogni 3 anni a partire dal terzo anno dalla sottoscrizione. A scadenza, il suo valore di rimborso netto raggiunge gli 11.249,72 euro.
Invece i libretti postali offrono rendimenti che variano dallo 0,001% fino allo 0,75% per gli Smart. L’offerta Supersmart premium 300 giorni (valida esclusivamente dal 23 maggio al 5 luglio 2023) ha interessi annui lordi del 3% ma occorre sottoscrivere una quota minima di 1.000 euro. Sebbene questa offerta si avvicini a quella dei buoni fruttiferi, occorre ricordare che la durata dell’offerta è limitata nel tempo e sarà necessario sottoscrivere nuove offerte di accantonamento alle condizioni presenti sul mercato in quel momento. In base alle offerte attuali, con 10.000 euro versati, al termine della scadenza dei 300 giorni si ricevono 182,46 euro di interessi netti e successivamente si dovrà sottoscrivere l’offerta Supersmart 180 giorni all’1,50%, attualmente sempre attivabile. Dopo 6 anni il valore di rimborso netto sarà di circa 10.796,90 euro, inferiore a quello del Buono 3x2.
Perchè i rendimenti del libretto postale e dei buoni fruttiferi stanno salendo
Nell’ultimo anno i rendimenti del libretto postale e dei buoni fruttiferi stanno salendo grazie al contesto macroeconomico. L’impennata dell’inflazione, con un picco del 10,6% nell’area euro a fine 2022, ha avuto un impatto sull’intera area dell’euro, spingendo la Banca Centrale Europea ad aumentare significativamente il costo del denaro. Di conseguenza, il tasso di rifinanziamento principale è salito al 3,75%, mentre il tasso sui depositi è arrivato al 3,25%.
Per mantenere la competitività di tali strumenti rispetto ad altre opzioni disponibili sul mercato e preservarne l’attrattiva per gli investitori, Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di incrementare i tassi di interesse del libretto postale e dei buoni fruttiferi , rendendoli più interessanti e competitivi in un contesto di alta inflazione.
Libretto postale o buoni fruttiferi postali? Valutare con il simulatore CDP
Uno strumento utile per ottenere informazioni dettagliate sui rendimenti generati da un investimento nei libretti postali o nei buoni fruttiferi postali è il simulatore fornito dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Grazie a questo strumento, basta inserire la tipologia di soluzione desiderata e la data di sottoscrizione per ottenere tutti i dettagli sugli interessi maturati e le informazioni necessarie per prendere una decisione informata. Il simulatore fornirà una panoramica chiara e trasparente dei potenziali rendimenti che potresti ottenere, consentendo di valutare quale soluzione sia più vantaggiosa per le proprie esigenze finanziarie.
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