Torna il lockdown duro: si potrà uscire solo per lavorare, fare la spesa o per una passeggiata. Le restrizioni andranno in vigore da lunedì 15 novembre. Ecco dove e per chi
Torna il lockdown duro, con la possibilità di uscire solo per recarsi al lavoro, andare al supermercato o fare una piccola passeggiata. Il provvedimento riguarda l’Austria e già da lunedì 15 novembre potrebbe entrare in vigore, con l’obiettivo di frenare la quarta ondata che sta piegando il paese. A differenza delle scorse volte, questa volta il lockdown riguarderà solo i no vax. Entriamo nel dettaglio.
Lockdown duro per i no vax in Austria
L’Austria è in piena quarta ondata. Già da lunedì 15 novembre potrebbero entrare in vigore le restrizioni per chi non è vaccinato. In sostanza i no vax potranno uscire solo per recarsi al lavoro, per acquistare beni di prima necessità o per fare due passi. Ad annunciarlo, il cancelliere Alexander Schallenberg. La misura ha già sollevato polemiche. Il via libera dovrebbe arrivare domani domenica 14 novembre, quando il cancelliere in videoconferenza con i governatori dei Laender farà il punto sul provvedimento.
Secondo la road map del governo austriaco, il provvedimento dovrebbe partire lunedì a Salisburgo (i mercatini di Natale apriranno solo per i vaccinati e guariti) e nell’Alta Austria. Mentre il blocco in tutto il paese dovrebbe scattare da mercoledì. Il cancelliere Schallenberg vuole arrivare a una «soluzione nazionale», escludendo però dal lockdown persone vaccinate e guarite entro sei mesi.
I controlli saranno a campione. «Non viviamo in uno Stato di polizia, non possiamo e vogliamo controllare a ogni angolo di strada», ha spiegato Schallenberg. Nel provvedimento è compreso anche l’obbligo vaccinale per i sanitari.
La quarta ondata in Europa
La quarta ondata sta piegando gran parte d’Europa, tra cui la Germania. Secondo L’Oms il nostro continente è l’unica zona al mondo in cui sia i contagi che i decessi da Covid sono in costante aumento, per la sesta settimana consecutiva.
Il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha parlato di situazione «molto preoccupante» in dieci paesi: Belgio, Polonia, Paesi Bassi, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria e Slovenia. In altri dieci paesi la situazione è definita «preoccupante»: Germania, Austria, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Romania e Slovacchia. «Bassa preoccupazione» per Italia, Malta, Svezia e Spagna.
In Austria, tante le iniziative per convincere chi ancora non si è vaccinato. Ad esempio oggi l’Austrian Airlines, in collaborazione con l’aeroporto di Vienna e la Croce Rossa, ha offerto la vaccinazione a 300 persone a bordo di un Boeing 777 della compagnia aerea. In palio anche un volo per due persone per New York.
Successo anche per la grande «lotteria delle vaccinazioni» nel Burgenland (il land asutriaco più orientale), lanciata dal governatore Hans Peter Doskozil. Lo scorso settembre estratti mille premi, tra cui una VW Golf GTI, una Hyundai Ioniq 5 e una Mini Cooper Cabrio, 15 eBike, diversi premi tecnologici e biglietti per offerte culturali e turistiche nel land austriaco. Risultato, 12.911 persone vaccinate.
Per quanto riguarda il lockdown per i non vaccinati in Austria, la Commissione Europea ha chiarito che è una decisione che «spetta agli Stati membri».
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