Secondo il sindaco di Napoli la Campania potrebbe tornare presto in lockdown a causa di gravi errori commessi dalla Regione, nel mentre il governatore De Luca si dice pronto a chiedere il coprifuoco a partire dal prossimo venerdì.
Il lockdown in Campania continua ad essere uno scenario sempre più plausibile. È questa l’ipotesi paventata dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che si scaglia contro la gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Regione Campania, governata dal presidente De Luca.
Secondo il primo cittadino di Napoli infatti sarebbero stati commessi diversi errori che trovano conferma anche nelle cifre dell’andamento dell’epidemia nella Regione, e per questo motivo un nuovo lockdown appare ora una soluzione possibile per arrestare la catena dei contagi.
Nel frattempo De Luca si dice pronto ad introdurre il coprifuoco con blocco della mobilità a partire dal prossimo venerdì, una decisione che intendeva prendere alla fine del mese, ma che l’andamento epidemico sta rendendo sempre più necessaria.
Possibile lockdown in Campania
La situazione in Campania resta tragica, tanto che il governatore De Luca si è trovato costretto ad emettere una nuova ordinanza con cui imporre delle ulteriori misure restrittive, tuttavia secondo il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, “ci siano stati errori molto gravi della Regione e non è uno scaricabarile, i numeri parlano da soli. Le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus è fuori controllo, la medicina territoriale è stata smantellata già prima della pandemia. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verità”, ha affermato su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini.
È caos anche nell’esecuzione dei tamponi, spiega De Magistris, precisando che i test vengono fatti molti giorni dopo aver effettuato la richiesta. Il sindaco poi si schiera anche dalla parte dei giovani, ormai divenuti da diverso tempo un capro espiatorio per l’impennata delle nuove infezioni, affermando che è inutile prendersela “con i cittadini che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile. Andremo sicuramente al lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva”.
Coprifuoco a partire da venerdì
Dopo le accuse mosse dal sindaco De Magistris sembra che il governatore De Luca voglia anticipare i tempi imponendo un coprifuoco a partire dal prossimo venerdì, una misura che sarebbe dovuta essere attuata solo a fine mese, in occasione dei festeggiamenti di Halloween. Proprio come sta facendo la Lombardia, il governatore De Luca ha annunciato che:
“Ci prepariamo a chiedere in giornata il coprifuoco, il blocco delle attività della mobilità da questo fine settimana. Volevamo partire dall’ultimo week end di ottobre, ma partiamo ora, si interrompono le attività e la mobilità alle 23 per contenere l’onda di contagio. Alle 23 da venerdì si chiude tutto anche in Campania”.
La questione scuole in Campania
De Magistris poi affronta anche il tema scuole nella Regione Campania, che si è mossa controcorrente rispetto alle direttive del governo, imponendo la chiusura di tutti gli istituti e proibendo le lezioni in presenza ad esclusione che per gli studenti del primo anno di università. La decisione del governatore infatti ha suscitato degli scontri anche con il ministro dell’istruzione Azzolina, la cui priorità era appunto quella di mantenere le scuole aperte. Il sindaco di Napoli conclude il suo intervento affermando:
“Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte. Adesso il tema centrale è facciamo presto. In questo momento bisogna essere uniti, bene la marcia indietro del governo, Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti”
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