Lollobrigida potrebbe essere il secondo ministro a lasciare dopo Sangiuliano: i guai non sarebbero legati solo alla vicenda Boccia, ma anche la peste suina può diventare un problema.
Cosa accomuna Francesco Lollobrigida a Gennaro Sangiuliano? Fino a poche settimane fa soltanto l’essere parte dello stesso governo, ma adesso anche il titolare del dicastero dell’Agricoltura sembrerebbe essere sul punto di essere travolto da quell’uragano che risponde al nome di Maria Rosaria Boccia.
Nel mezzo c’è l’annuncio datato fine agosto di Arianna Meloni - sorella della premier Giorgia e storica compagna del ministro - della fine del suo rapporto affettivo con Francesco Lollobrigida.
In precedenza alcuni giornali riconducibili all’area del centrodestra hanno parlato di una sorta di trama - non si è capito bene ordita da chi - per colpire Arianna Meloni e di conseguenza anche la sorella.
Come ben noto quando poi Maria Rosaria Boccia ha scoperchiato il calderone del suo rapporto con Gennaro Sangiuliano, il ministro - primo tra quelli del governo Meloni - alla fine ha rassegnato le sue dimissioni ammettendo una già terminata relazione affettiva con l’imprenditrice di Pompei.
Tutto finito? Assolutamente no, perché Boccia nei suoi post su Instagram ha iniziato a parlare di Lollobrigida e in maniera più allusiva delle sorelle Meloni. L’aspirante consulente alla Cultura e il ministro subito hanno parlato di una conoscenza formale e non approfondita, ma la vicenda presenterebbe diversi aspetti ancora da chiarire.
“La domanda è sempre la stessa - ha scritto di recente su Instagram Maria Rosaria Boccia -: come è stato possibile che un decreto di nomina sia stato strappato senza lasciare traccia? E qual è il motivo? È stato per un capriccio della moglie di Sangiuliano? Perché c’era un’incompatibilità di curriculum? (Il ministro al TG1 ha detto di no). Perché c’era un conflitto di interesse con la mia azienda? (Se così fosse, anche tutti gli altri consiglieri avrebbero un conflitto). È avvenuto dopo il dialogo con Arianna Meloni? (Il ministro mi chiamò subito dopo e mi chiese di vederci per raccontarmi il contenuto della conversazione)”.
A tirare in ballo per la prima volta Arianna Meloni in merito alla mancata nomina dell’imprenditrice come consulente è stata Bianca Berlinguer, con Maria Rosaria Boccia che ora starebbe continuando ad agitare le acque.
In questo scenario c’è una domanda che circola con insistenza tra i corridoi romani: Boccia dopo Sangiuliano porterà alle dimissioni anche di Lollobrigida? Difficile, anche se per il ministro le problematiche non sembrerebbero mancare.
leggi anche
Quanto guadagna Maria Rosaria Boccia (e quanti soldi potrebbe fare dopo il successo sui social)
Caso Lollobrigida-Boccia: il ministro farà la fine di Sangiuliano?
Dopo Gennaro Sangiuliano adesso ci sarebbe Francesco Lollobrigida - e indirettamente anche Arianna Meloni - nel mirino di Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice che con i suoi post social sta avendo l’effetto di uno tsunami sul governo.
Quali documenti abbia in mano e cosa abbia sentito o registrato la donna è un autentico mistero, ma stando a quanto si apprende tutta questa vicenda starebbe turbando non poco Palazzo Chigi proprio alla vigilia di un autunno che potrebbe essere molto caldo per il governo.
La Repubblica ha parlato di un gelo tra Giorgia Meloni e Francesco Lollobrigida, ormai ex compagno della sorella della premier. Tra pochi giorni poi il ministro dovrà essere il padrone di casa dell’importante G7 dell’Agricoltura che si terrà a Ortigia, un’isola del siracusano.
Le preoccupazioni per Lollobrigida sarebbero anche altri. La peste suina starebbe dilagando in Lombardia e in Piemonte, con Assosuini che sarebbe sul piede di guerra: “Dopo ben mille giorni di allarmi inascoltati, adesso non si può chiedere agli allevatori di trasformare gli allevamenti in sale operatorie e tenere i costi della carne ai minimi”.
Lollobrigida - finora famoso soprattutto per la sua lunga serie di gaffe - sarebbe così nel mirino degli allevatori di fronte al dilagare della peste suina negli allevamenti del Nord, un’emergenza che potrebbe sommarsi alle altre problematiche che stanno attanagliando il ministro.
La poltrona di Francesco Lollobrigida di conseguenza presto potrebbe iniziare a vacillare, tanto che per La Repubblica la premier Giorgia Meloni già avrebbe pronto il nome del suo eventuale sostituto: Matteo Prandini, attuale numero uno di Coldiretti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti