Malattia Congo, cos’è, sintomi e quali sono i rischi

Alessandro Nuzzo

28 Febbraio 2025 - 22:31

Il report aggiornato dell’OMS parla di oltre 1.000 casi e 60 morti accertati per una malattia misteriosa che sta colpendo il Congo. Ecco gli ultimi aggiornamenti.

Malattia Congo, cos’è, sintomi e quali sono i rischi

Continua a preoccupare e a tenere alta l’asticella dell’attenzione dell’OMS la malattia misteriosa che sta colpendo in questi mesi il Congo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto il punto della situazione con un report aggiornato che parla ad oggi di oltre 1.000 casi accertati e 60 morti.

«Negli ultimi mesi, la sorveglianza delle malattie ha identificato un aumento di tre volte di malattie ancora non identificate e decessi in diverse aree del Paese», si legge nel report. E ancora: «Il focolaio più recente si è verificato nella zona sanitaria di Basankusu, dove la settimana scorsa si sono ammalate altre 141 persone, senza che siano stati segnalati decessi. Nella stessa zona sanitaria, all’inizio di febbraio sono stati segnalati 158 casi e 58 decessi. A gennaio, le autorità sanitarie di Bolamba hanno segnalato che 12 persone si sono ammalate, inclusi 8 decessi».

Gli esperti dell’OMS stanno cercando di capire la causa del focolaio e dei decessi. Dalle prime analisi di laboratorio i campioni sono risultati negativi al virus dell’Ebola e del virus Marburg. La metà è risultata positiva alla malaria ma è abbastanza comune nella zona. Verranno analizzati anche campioni di cibo, acqua e ambiente, per determinare se potrebbe esserci contaminazione.

Malattia Congo: sintomi e cause

I sintomi segnalati sono molto simili a quelli dell’influenza e quindi febbre, mal di testa, brividi, sudorazione, torcicollo, dolori muscolari, dolori articolari multipli e dolori muscolari, naso che cola o sanguinamento dal naso, tosse, vomito e diarrea.

Tra le cause di morte segnalate ci sono difficoltà respiratorie e mancate trasfusioni dopo uno stato di grave anemia. È chiaro che si lavora comunque in una nazione povera e una regione dove a livello sanitario mancano a volte le più basilari cure.

Ancora presto per cercare di risalire all’origine della malattia. In comune con Ebola e febbre di Marburg ci sono i sintomi emorragici e la probabile riserva animale del patogeno all’origine della malattia misteriosa.

Le indagini preliminari indicano che i primi casi hanno coinvolto tre bambini sotto i cinque anni nel villaggio di Boloko, che tra il 10 e il 13 gennaio avrebbero sviluppato i sintomi dopo aver consumato una carcassa di pipistrello. Nella settimana successiva, si sono verificati altri quattro decessi.

La rapida progressione e la diffusione della malattia fanno pensare a un’infezione grave o a un agente tossico. I pipistrelli sono portatori naturali di centinaia di agenti patogeni.

Rischi anche in Italia?

Anche in Italia si sta osservando attentamente la situazione. È da dicembre che il nostro Paese ha alzato il livello di attenzione intensificando i controlli verso i voli provenienti dal Congo. Ci sono stati anche diversi casi sospetti sempre a fine dicembre di persone rientranti dal Congo con sintomi simili a quelli segnalati in Congo ma tutti i test effettuati hanno dato esito negativo a tutte una serie di patogeni, segno che l’agente potrebbe essere un qualcosa di nuovo che potrebbe aver effettuato il salto di specie.

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