Ecco come fare ricorso contro il mancato rinnovo della patente di guida: autotutela, Tar o Presidente della Repubblica.
In Italia, come in gran parte del mondo, la patente di guida ha una certa validità. Oltre questo periodo è necessario sottoporsi a una visita per il rinnovo, necessaria ad attestare la permanenza dell’idoneità psicofisica del conducente. Non serve, invece, ripetere gli esami di teoria e pratica, condizione necessaria per ottenere di nuovo la licenza in seguito alla sua revoca.
Il primo giudizio spetta a un medico autorizzato dall’ufficio legale dell’Azienda sanitaria locale competente, che può confermare l’idoneità o chiedere una verifica più approfondita alla Commissione medica locale. Quest’ultima si rivela fondamentale soprattutto negli individui più anziani oppure con patologie sopravvenute o aggravate che potrebbero compromettere la guida sicura.
La Commissione può ritenere che il conducente non abbia più le capacità mentali e fisiche richieste per guidare e impedire il rinnovo della patente. Il giudizio, però, non è insindacabile. I cittadini possono infatti fare ricorso contro il mancato rinnovo della patente di guida e, se effettivamente dimostrano la propria idoneità, ottenere l’aggiornamento della propria licenza. Il mancato rinnovo, anche se più rararamente, dipenda da errori e ostacoli burocratici, ma non è comunque definitivo.
Vediamo come fare tra le varie possibilità.
Il ricorso in autotutela
Non molti anni fa il ministero dei Trasporti ha introdotto una specifica modalità di ricorso contro il mancato rinnovo della patente di guida per venire incontro alle esigenze di tempo e di spesa dei cittadini. Dopo che la Motorizzazione civile ha ricevuto il resoconto della Commissione medica locale sulla mancanza di idoneità del conducente provvede alla sospensione o alla revoca della patente.
Ricevuta questa comunicazione, il cittadino può rivolgersi presso gli organi sanitari della Società Rete ferroviaria italiana chiedendo di sottoporsi a una nuova visita medica a proprie spese. L’ufficio legale della Motorizzazione civile deve comunicare al conducente la sede a cui fare riferimento. La competenza è comunque su base territoriale, quindi l’ufficio può essere trovato semplicemente anche dal sito web della Rete ferroviaria italiana.
Servirà quindi prenotare un appuntamento inviando una raccomandata a/r o consegnando personalmente il modulo, ricevendo poi una comunicazione con la data della visita e la documentazione da produrre. La certificazione avrà un costo di 250 euro, che salgono alla cifra di 500 euro se in base al giudizio della Commissione medica locale è necessario accertare anche l’abuso di alcol e stupefacenti.
La nuova certificazione dovrà essere presentata alla Motorizzazione civile per ottenere l’annullamento o la modifica del provvedimento, ovviamente quando l’esito è più favorevole rispetto al precedente.
La nuova attestazione deve essere consegnata entro il termine ultimo di 60 giorni, a meno che il conducente possa dimostrare di aver agito tempestivamente e si accerti la responsabilità degli organi sanitari nel ritardo. In quest’ultimo caso, infatti, la Motorizzazione potrebbe ammettere il riesame. L’ideale sarebbe quindi inoltrare la domanda il prima possibile.
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Alternative per il ricorso
Il ricorso contro il mancato rinnovo della patente, ossia la contestazione del parere della Commissione medica locale, può essere proposto anche al Tribunale amministrativo regionale entro 60 giorni oppure al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. In entrambi i casi, sarà necessario farsi assistere da un avvocato. Le strade giudiziali sono indubbiamente più lunghe e comportano una spesa, anche soltanto anticipata nell’ipotesi di esito favorevole, superiore rispetto all’autotutela.
Allo stesso tempo, se non si riceve risposta dagli organi sanitari della Rete ferroviaria italiana per tempo, queste modalità sono le uniche soluzioni possibili per non superare i termini con certezza. Anche in questo caso, peraltro, sarà fondamentale supportare la propria posizione con tutta la documentazione medica del caso ed essere pronti a sottoporsi a nuovi accertamenti.
Il ricorso formale è però preferibile quando il mancato rinnovo della patente non dipende strettamente dal parere della Commissione medica locale, quanto da ostacoli burocratici, ritardi amministrativi e complicazioni che non dipendono principalmente dall’idoneità psico-fisica. Non dimentichiamo, infatti, che il mancato rinnovo della patente di guida potrebbe non essere correlato alle condizioni fisiche. In sede giudiziale, inoltre, è possibile avanzare eventuali richieste di risarcimento per i danni causati dal mancato rinnovo del documento in caso di errore.
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