Mark Zuckerberg conferma la fine dei cellulari, saranno sostituiti da questo dispositivo

Alessandro Nuzzo

20 Aprile 2025 - 08:00

Per il fondatore di Meta gli smartphone hanno vita breve: ecco da cosa saranno sostituiti.

Mark Zuckerberg conferma la fine dei cellulari, saranno sostituiti da questo dispositivo

Gli smartphone sono senza dubbio l’invenzione tecnologica più importante degli ultimi 20 anni. Oggi sono davvero poche le persone che non ne possiedono uno e non usufruiscono dell’enorme potenziale che hanno. Vivere senza è diventato impossibile perché fanno parte della nostra vita quotidiana. Anche pochi minuti senza smartphone genera ansia e agitazione nelle persone.

Il mercato degli smartphone è profittevole e si stima che avrà un valore di 1.57 miliardi di dollari nel 2025 con la previsione che raggiungerà 1.92 miliardi di dollari entro il 2030.

Eppure secondo Mark Zuckerberg, fondatore di Meta, gli smartphone sono destinati a scomparire nei prossimi anni, sostituiti da un’alternativa. Come tutti i dispositivi tecnologici, anche loro faranno parte di un ciclo con un inizio e una fine. Già oggi si sta viaggiando verso una stagnazione tecnologica, nel senso che i produttori non sono più in grado di implementare innovazioni nei loro dispositivi. Ecco perché, secondo il CEO di Meta, nel prossimo futuro lo smartphone sarà più spesso in tasca che in mano.

Da cosa saranno sostitiuiti gli smartphone secondo Zuckerberg

I telefoni cellulari sono ormai diventati una vera e propria estensione del nostro corpo. Ci accompagnano ovunque andiamo e la sola idea di dimenticarli o perderli, anche solo per qualche ora, ci provoca un senso di smarrimento, quasi fossimo tagliati fuori dal mondo. È il segno dei tempi: l’industria tecnologica corre veloce e gli smartphone, in particolare, hanno fatto passi da gigante.

Oggi sono dispositivi estremamente sofisticati, in grado di svolgere una miriade di funzioni e, non a caso, le aziende investono risorse enormi per proporre ogni anno novità e modelli sempre più performanti. Sebbene la vita media di uno smartphone possa durare diversi anni, i veri appassionati di tecnologia spesso lo cambiano con cadenza annuale, non appena arriva sul mercato la nuova versione anche se il vecchio dispositivo funziona ancora perfettamente.

Basti pensare ad Apple, che con il lancio di ogni nuovo iPhone attira code interminabili fuori dagli store. Eppure, l’egemonia degli smartphone potrebbe non essere eterna. Prima o poi, una nuova tecnologia prenderà il loro posto. Chi saprà anticipare questo cambiamento, potrebbe conquistare il mercato e diventare ricchissimo.

Ne è convinto Mark Zuckerberg, uno che di giocate d’anticipo se ne intende, basti pensare al successo dei social network prima e alla scommessa sul metaverso poi. Per il fondatore di Meta, assisteremo a una transizione simile a quella che ha visto i computer progressivamente rimpiazzati dagli smartphone. Stavolta, però, a rivoluzionare il nostro modo di interagire con il digitale saranno gli occhiali intelligenti.

Zuckerberg immagina un futuro in cui gli smart glass diventeranno protagonisti della vita quotidiana. Inizialmente utilizzati per funzioni specifiche, con il tempo, e grazie all’evoluzione tecnologica, potrebbero sostituire sempre più lo smartphone, diventando il nuovo hub personale per la comunicazione, la navigazione, il lavoro e l’intrattenimento.

Del resto, il percorso è già avviato. Sul mercato esistono già occhiali smart con realtà aumentata capaci di proiettare interfacce visuali direttamente negli occhi tramite micro-schermi a prismi. Il primo tentativo risale al 2013, quando Google lanciò i suoi Glass: un esperimento acerbo ma visionario, che fece intravedere le potenzialità del futuro.

Se la previsione di Zuckerberg si rivelasse corretta, assisteremo presto a una nuova corsa tecnologica, con aziende di tutto il mondo impegnate nello sviluppo di software, applicazioni e servizi dedicati a questa nuova generazione di dispositivi. Un’evoluzione che potrebbe cambiare radicalmente il nostro rapporto con la tecnologia ancora una volta.

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