Addio mascherine al chiuso dal 15 giugno? Lo sostiene il sottosegretario Andrea Costa, secondo cui l’attuale situazione epidemiologica in Italia consentirebbe la cessazione definitiva dell’obbligo.
Addio mascherine al chiuso dal 15 giugno. A sostenerlo è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, secondo cui l’attuale situazione epidemiologica in Italia consentirebbe la cessazione definitiva dell’obbligo di mascherina a partire da mercoledì 15 giugno.
Stando all’ultimo decreto Covid, in quella data dovrebbero cadere le ultime misure restrittive. Stop dunque all’obbligo vaccinale per gli over 50, le forze dell’ordine e i lavoratori delle scuole. Non solo. Sarà abolito anche l’obbligo di mascherina al chiuso. Il dibattito è ancora aperto sul fatto se abolirlo tout court o solo nei contesti meno a rischio.
Secondo Costa, sarebbe arrivato il momento di un’abolizione definitiva. Ma sarà proprio così? Entriamo nel dettaglio.
Addio mascherine al chiuso dal 15 giugno? La dichiarazione di Costa
«Dal 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere. Mi riferisco all’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Credo ci siano le condizioni». È quanto ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa in un’intervista a Radio anch’io su Radio1.
E continua: «L’obiettivo del governo è creare le condizioni di convivenza con il virus. Guai a pensare all’obiettivo del contagio zero, già oggi sui luoghi di lavoro il governo non ha più introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso. Quindi noi siamo passati da un obbligo a una raccomandazione. Poi sui luoghi di lavoro le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte a un obbligo normativo».
Mascherine al chiuso, la posizione di Speranza
Se il sottosegretario Costa ipotizza un’abolizione tout court delle mascherine al chiuso, per ora il ministro della Salute Roberto Speranza ha solo fatto sapere in quali contesti sicuramente verranno eliminate. Si tratta dei luoghi ludico-ricreativi, come teatro, cinema, concerti e palazzetti dello sport.
Secondo diverse indiscrezioni, invece, l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione resterebbe nei contesti più a rischio, ovvero i mezzi di trasporto, sia quelli a lunga percorrenza che quelli del trasporto pubblico locale.
In un’intervista al Corriere della Sera, Speranza ha rotto il silenzio sulle nuove regole Covid a partire dal 15 giugno. Di fatto Speranza, commentando la presunta proroga di mascherina sui mezzi di trasporto, non ha smentito i rumor e ha affermato: «Valuteremo». Se così fosse, l’Italia non sarebbe l’unico paese europeo a optare per una proroga. La Germania, ad esempio, ha prorogato la misura fino a settembre.
leggi anche
Impennata di casi di Omicron 5, colpiti guariti e vaccinati: «Ecco cosa accadrà ad agosto senza restrizioni»
Mascherine ed esami di maturità, la decisione
Speranza ha parlato anche della questione mascherine ed esami di maturità, chiarendo la posizione del ministero della Salute: nessuna ipotesi di eliminare l’obbligo durante gli esami di Stato.
Intanto, l’obbligo di indossare la mascherina resterà in vigore fino al 31 dicembre in ospedale e nelle Rsa. Per quanto riguarda il posto di lavoro, ci sarà un aggiornamento tra le parti. Al momento è stato confermato il protocollo che prevede l’obbligo per i lavoratori privati, mentre nel pubblico già da tempo si è passati alla raccomandazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA